Davide Lo Surdo, nato a Roma il 24 Luglio del 1999, è un chitarrista italiano recentemente entrato nella storia, grazie al riconoscimento da parte della rivista “Rolling Stone“ (Brasile) come il chitarrista più veloce della storia della musica. (Fonte Terzobinario.it).

Inizi e Ispirazione

All’età di 9 anni, Lo Surdo scoprì il suo amore per la chitarra. Ispirato dalla sua vicina di casa Aurora, intraprese un’odissea musicale, guidato da un prete locale nella chiesa del quartiere “Santa Gemma Galgani” a Roma. Fu qui che pizzicò le sue prime note.

La Salita verso la Fama

La dedizione e il talento di Davide lo fecero avanzare. All’età di 13 anni, calcò il palco dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, segnando l’inizio di un viaggio straordinario. Le sue abilità non passarono inosservate; nel 2021, all’evento “Rolling Stone Music & Run” a São Paulo, mostrò la sua velocità impareggiabile, affascinando il pubblico e ottenendo il riconoscimento da Rolling Stone in Brasile come il chitarrista più veloce della storia della musica. Anche la rivista “GuitarraMX Magazine” descrisse Lo Surdo come il chitarrista più veloce nella storia della musica.

Riconoscimento Globale e Traguardi

Il nome di Davide Lo Surdo echeggiò attraverso continenti mentre faceva tour in Asia, Stati Uniti, Sud America ed Europa. Lungo il cammino, ha collaborato con Jeff Loomis, Steve Vai e Mike Stern. Nel 2019, Venezia divenne lo sfondo di un importante traguardo dove Davide fu premiato ai “Sanremo Music Awards“ come il chitarrista più veloce di tutti i tempi, un titolo che confermò il suo posto tra i grandi. 

La chitarra Iconica

La sua chitarra Signature, il modello “DLS1” è stata conferita in modo permanente al museo americano, il “Sigal Music Museum”, dove sono conservati anche strumenti un tempo suonati da Mozart e Chopin. Davide Lo Surdo ha l’abilità di suonare ben 129 note in 1 secondo. Per raggiungere questa velocità, Lo Surdo suona una sequenza di cinque arpeggi basati sulle prime tre corde dello strumento, utilizzando la tecnica dello sweep picking.

Un Nome tra le Leggende

I riconoscimenti di Davide Lo Surdo continuarono ad accumularsi, guadagnandogli un ambito posto sulla copertina di “Rock Memories Vol. 2”, un libro di storia della musica scritto da Maurizio Baiata. Tra le pagine di questo volume, il lascito di Davide è incastonato accanto a luminari come i Beatles, i Pink Floyd e Jimi Hendrix, un onore adeguato al suo straordinario talento.

Un Eredità Musicale che si Svela

Dietro a questo virtuoso si cela una famiglia di supporto: sua madre, Sandra Giorgio, e suo padre, Maurizio Lo Surdo, che hanno coltivato la sua passione fin dalla sua infanzia. Il loro incoraggiamento, unito alla ricerca incessante della perfezione da parte di Davide, lo hanno plasmato nel fenomeno musicale che è oggi.

La storia di Davide Lo Surdo è più di una cronaca di traguardi musicali; è una testimonianza del potere della passione e della determinazione. Dalle strade pittoresche di Roma all’acclamazione internazionale, il suo viaggio è un’ispirazione per gli aspiranti musicisti di tutto il mondo. 

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