3 maggio, Giornata mondiale della Libertà di Stampa. Un diritto di tutti -  Il Faro Online

Il 3 maggio è la Giornata mondiale della libertà di stampa, data scelta dall’assemblea generale dell’ONU per sottolineare l’importanza della libertà di stampa e ricordare ai governi di far rispettare l’articolo 19 della dichiarazione universale dei diritti umani “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
Nell’anno 2020 si è assistito alla diffusione del fenomeno della disinformazione con nuovi e reiterati attacchi al mondo del giornalismo. La RFS (Reporters sans frontière) che valuta la situazione della libertà di stampa ha notato che il principale motivo della crisi che sta affrontando il giornalismo è dovuta alla situazione difficile a causa della disinformazione, ostacolata in un totale del 73% dei Paesi valutati.

Nel 1997, è stato creato il premio UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize, assegnato da una giuria indipendente di 14 giornalisti professionisti, e dagli stati membri dell’Unesco per la giornata della libertà di stampa, il premio è conferito a organizzazioni o istituzioni che hanno dato un contributo notevole alla difesa e alla promozione della libertà di stampa, specialmente quando essa è minacciata.Il nome del premio è in onore di Guillermo Cano Isaza, giornalista colombiano che è stato ucciso davanti agli uffici del suo giornale il 17 dicembre 1986.

L’articolo 21 istituito dalla Costituzione Italiana sancisce “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Nonostante un aumento notevole della violenza contro i giornalisti, l’Europa resta il continente più favorevole alla libertà di stampa grazie ai meccanismi per la protezione delle libertà fondamentali messi in atto dall’Unione europea.
In altri paesi, la pandemia di Covid-19 è stata l’occasione per ridurre la libertà di stampa e per violazioni del diritto all’informazione.
“La libertà d’espressione è alla base dei diritti umani, è la radice della natura umana e la madre della verità. Sopprimere la libertà di parola significa insultare i diritti umani, soffocare la natura dell’uomo e reprimere la verità.” (Liu Xiabo).

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