A Pachino, presso la sede del locale centro di igiene mentale, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di tentata estorsione, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, Matteo Sipione di 22 anni. Erano circa le ore 9 quando il personale sanitario della struttura ha contattato il numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia in quanto un giovane li stava minacciando, sottolineando da subito come quello odierno fosse l’ennesimo di una lunga serie di episodi analoghi. Immediatamente giunti sul posto, i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno bloccato con non poca difficoltà Sipione, il quale, ancora in evidente stato di agitazione, continuava ad inveire contro il personale sanitario nonché contro i militari, minacciando i presenti anche di morte. Riportata la situazione alla calma i militari hanno proceduto a ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Poco prima il giovane si era recato presso la struttura ma, trovando la porta chiusa, aveva iniziando a colpirla violentemente con pugni e calci chiedendo che gli venisse dato del denaro, inveendo contro quanti erano all’interno e minacciandoli anche di morte. Il personale sanitario, ormai estenuato dai continui atteggiamenti violenti del giovane, ha deciso di non aprire la porta e di richiedere l’intervento dei Carabinieri ai quali ha poi raccontato l’escalation di violenza del giovane. Sipione, infatti, già in diverse occasioni si era recato presso il centro di igiene mentale e, con atteggiamento minaccioso e violento, aveva richiesto piccole somme di denaro: spesso i presenti, conoscendo l’indole violenta del giovane, pur di evitare che la situazione potesse degenerare, acconsentivano alle richieste elargendo piccole somme di denaro. Ma tali richieste sono diventate sempre più frequenti, degenerando in episodi di aggressioni verbali qualora non assecondate. Il rifiuto odierno ha fatto degenerare la situazione e solo l’intervento di alcuni passanti e l’immediato sopraggiungere dei Carabinieri ha evitato ulteriori conseguenze. Condotto in caserma, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Navigazione articoli Floridia, arrestati tre presunti pusher Tentano di asportare il bancomat, l’arrivo dei Carabinieri li mette in fuga