“Sin da subito abbiamo espresso forti perplessità sull’adozione dello strumento del credito d’imposta della ZES unica in virtù della contestuale abolizione del credito d’imposta per il mezzogiorno che aveva, fino all’anno scorso, garantito investimenti costanti e virtuosi da parte delle PMI del Sud Italia. Perplessità che si sono aggiunte alla bassa dotazione finanziaria di uno strumento che doveva dare risposte agli investimenti di ben otto regioni dove operano oltre 2 milioni di imprese”. Così la presidente di CNA Siracusa, Rosanna Magnano a margine della pubblicazione della circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha fissato al 10% il contributo in credito d’imposta per le imprese del territorio. “Il risultato di questa impostazione e la colpevole eliminazione del credito d’imposta del mezzogiorno produrrà inevitabilmente un processo depressivo inducendo le aziende a rinunciare agli investimenti senza avere, di contro, alcuna soluzione per supportare i propri investimenti. Adesso senza indugiare va aumentata la dotazione finanziaria della misura”. “Siamo in presenza di un fatto gravissimo, dopo l’esclusione degli investimenti inferiori a 200mila euro oggi registriamo un ulteriore passo indietro con uno stop di fatto ai tanti investimenti di cui le PMI sono depositarie. Una condizione che si accentua ancor più per le tante aziende che hanno avuto fiducia sullo strumento e stanno investendo già dall’anno scorso, con piani finanziari ben precisi e che oggi stanno mettendo a rischio la propria impresa. Pretendiamo una risposta rapida a fronte di una criticità che, nei mesi scorsi, abbiamo paventato in tutti i modi senza avere alcuna risposta”. “Adesso è tempo di dare una prospettiva seria alle imprese – conclude – perché diversamente ci troveremo costretti ad alzare il tono della protesta a difesa degli interessi delle tante imprese sane che vogliono investire e generare valore per il territorio”. Navigazione articoli Siracusa, dal 31 agosto al 15 settembre “CineCampus“ dedicato alla fotografia cinematografica Sviluppo, commercialisti PA: “ZES insulare da agevolare“