Il primo ad entrare in scena è Antonio, che distribuisce deliziose caramelle al pubblico, invitando i presenti a partecipare al matrimonio del suo amico Bassanio, per il quale non esiterà a indebitarsi a rischio della sua vita. Poi si accendono le luci e si entra nel vivo dello spettacolo, con un palleggio continuo, quasi “onirico”, tra i due attori protagonisti. Un adattamento particolare quello operato da Corrado Drago, il quale ha portato in scena ieri sera all’ex convento dei carmelitani scalzi di Ortigia “U Mircanti”. una riduzione de “Il mercante di Venezia”, affidando ai due attori le battute dello show ognuno nel proprio dialetto. E così Edoardo Pipitone di Marsala ha recitato in palermitano, interpretando Shylock, mentre Sebastiano Caruso di Avola, nelle vesti di Antonio, lo ha fatto in siracusano.

E’ stato il secondo dei 6 spettacoli in cartellone per la quarta edizione del “Sicilian Shakespeare Festival”. Il numeroso pubblico presente ha riservato agli attori una standing ovation durata oltre 5 minuti.

“Lo spettacolo – spiega il regista Corrado Drago – è ambientato in un paese siciliano dei primi del 900 e i ragazzi hanno idealmente l’età dei personaggi in scena. Questo è molto interessante perché sono due scugnizzi siciliani che incarnano e danno vita ad un gioco più grande di loro. E’ l’unione di due dialetti differenti che in qualche modo riflette lo scontro tra due culture e due religioni diverse, quella dell’ebraismo, incarnata da Shylock e quella del cristianesimo, incarnata da Antonio. Il tema pregnante nel “Mercante di Venezia” secondo me è quello della inutilità della vendetta e della futilità di inseguirla poiché porta all’autodistruzione”. Lo spettacolo si conclude infatti con Shylock, prestatore di denaro a usura che, in qualche modo, grazia il suo debitore Antonio dalla morte.

Nello staff di Corrado Drago anche Ania Pari, addetto video, e l’assistente alla regia Francesco Rizzo. “U Mircanti” sarà replicato il 25 agosto, sempre nell’ambito del festival dedicato a Shakespeare, a Ragusa e sarà portato in tournèe in altre città siciliane. Luciano Bottaro, ideatore e direttore artistico del Festival, ha fatto gli onori di casa, ringraziando il pubblico, il regista e gli attori e ricordando anche i prossimi spettacoli in programma a Siracusa, a partire da quello del 24 agosto, “La dodicesima notte”, in cui lui stesso curerà la regia.

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