La data è stata fissata e stavolta dovrebbe essere quella definitiva. Dopo quasi una dozzina d’anni di commissariamento, tra un paio di mesi il Libero Consorzio comunale di Siracusa dovrebbe avere il suo primo presidente. Il 15 dicembre si svolgeranno le elezioni di secondo livello (alle urne soltanto sindaci e consiglieri comunali della provincia) e, tra i papabili a ricoprire l’incarico di vertice dell’ex Provincia regionale, ci sarebbero il sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa e quello di Francofonte Daniele Lentini. Altri primi cittadini potrebbero manifestare la propria disponibilità nei prossimi giorni. Un impegno che, comunque, si preannuncia non semplice per chi siederà sullo scranno più alto del Palazzo di via Roma.

Tra coloro che potrebbero ricoprire la carica di consigliere provinciale, si mette a disposizione Gianni Garfì, presidente del consiglio comunale di Buccheri. “Dal punto di vista politico, credo di poter affermare – dice Garfì – di aver maturato una buona esperienza amministrativa prima da difensore civico, poi da vicesindaco e, infine, da presidente del consiglio. Ritengo pertanto di poter esprimere una candidatura in seno al consiglio in rappresentanza dei comuni della zona montana, che hanno avuto sempre poco spazio negli organi rappresentativi dell’ex Provincia regionale. Buscemi, Buccheri, Ferla e Cassaro, solo per citarne alcuni, non hanno quasi mai avuto indicazioni di espressione in seno al consiglio provinciale, pur fornendo sempre tutti indistintamente il proprio contributo e l’apporto necessario per affrontare ogni tematica potesse essere di interesse per i territori e i cittadini della zona montana”.

Gianni Garfì ha maturato una lunga esperienza politica, essendo risultato sempre il primo degli eletti della sua lista e sempre al fianco del sindaco Alessandro Caiazzo nelle due ultime tornate elettorali del Comune di Buccheri. “Siamo a poco più di un anno dalla nostra rielezione e sono fiero di far parte di un’amministrazione comunale in salute – conclude Garfì -. Far parte del Libero Consorzio potrebbe essere un’occasione per rilanciare la comunità montana. Ecco perchè ho deciso di mettermi ancora in campo. Sono pronto a lavorare per i territori dell’entroterra ma anche per l’intera provincia al fianco di chi sarà il futuro presidente. Chiedo e sono disponibile con tutti i colleghi nel vagliare la mia candidatura al consiglio provinciale”.

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