Il digiuno di vittorie è durato appena 180 minuti. Il Siracusa è tornato alla vittoria superando con merito la Casertana al termine di una gara dominata. Successo di misura, ma gli azzurri avrebbero potuto vincere con un punteggio ben più ampio dello striminzito 2-1 finale, evitando così di terminare la gara in affanno, Tre punti d’oro per continuare a cullare il sogno playoff a dimostrazione dello straordinario momento di forma che sta vivendo la squadra. Senza gli squalificati Turati, Pirrello e Scardina, Sottil ha dovuto rivedere l’assetto tattico, schierando i suoi con il 4-4-2. Cossentino, al centro della difesa, non ha fatto rimpiangere Turati, mentre Persano, schierato per la prima volta da titolare in questa stagione non ha brillato, sciupando un paio di clamorose occasioni da gol e litigando sovente con il pallone. Prova incolore, seppur generosa, quella dell’ex attaccante del Lecce che non ha avuto lo spunto giusto. Catania, invece, ha messo costantemente in difficoltà la difesa avversaria, alternando ad una posizione arretrata (da trequartista puro) quella di attaccante. Sono passati da lui tutti i palloni più importanti quando il Siracusa si distendeva in avanti. Il gol che ha portato in vantaggio i padroni di casa è stato realizzato da De Silvestro con un tocco ravvicinato su cross da destra. Poi, su una punizione dal limite dello stesso esterno aretuseo, la palla ha varcato la linea ma arbitro e assistente non se ne sono accorti, lasciando continuare il gioco.

Nella ripresa la Casertana è partita forte, trovando il gol del pareggio con una gran conclusione dalla distanza di Giorno, che ha sorpreso Santurro. Poi, sugli sviluppi di un’azione confusa in area, gli ospiti hanno colpito la traversa ma, poco dopo, il Siracusa è tornato in vantaggio. Spinta in area ai danni di Catania e rigore netto che lo stesso fantasista azzurro ha realizzato spiazzando Ginestra. Gli ospiti hanno tentato di reagire, ma le occasioni più clamorose per chiudere il match le ha avute il Siracusa. Imprecisione e precipitazione però hanno impedito agli aretusei di vincere con un margine più ampio. Alla fine comunque grande festa al De Simone.

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