Complessivamente nel primo trimestre del 2017 sono stati eseguiti dalla Polstrada di Siracusa e da quella di Noto e Lentini nr. 20 controlli amministrativi alle attività commerciali, sono state elevate 12 sanzioni amministrative, una persona è stata denunciata per reati ambientali, un’altra  è stata denunciata per ricettazione di materiale meccanico e sono state chiuse una  officina meccanica e due rivendite di veicoli usati, perché abusive.

Sulla scorta delle indicazioni fornite dal Dirigente della Polstrada di Siracusa, dr. Antonio Capodicasa, il personale  dipendente di questo Ufficio e quello in servizio ai  Distaccamenti di Noto e  Lentini hanno effettuato un attento e capillare monitoraggio delle attività commerciali ed artigianali esistenti nella provincia. Tali controlli hanno fatto emergere numerosi casi di irregolarità e di illegalità diffusa.

Gli agenti del Reparto di Lentini hanno eseguito mirati accertamenti in particolare nei confronti di officine meccaniche e carrozzerie della parte nord della provincia, per verificarne la regolarità amministrativa e gestionale.

In uno di questi controlli hanno scoperto che il titolare di una officina esercitava l’attività di autoriparazione abusivamente, eludendo le norme in materia di sicurezza della circolazione stradale e, soprattutto, quelle ambientali, smaltendo irregolarmente i rifiuti tossici in  modo illegale ed altamente pericoloso per l’ambiente e per la stessa salute dei cittadini.

Il gestore dell’officina controllata, eludendo tale normativa, si sottraeva ai controlli di cui sopra, non assicurando la qualità del servizio svolto. In tal modo le autovetture riparate  costituivano  un potenziale pericolo per gli altri veicoli circolanti e per la sicurezza stradale in generale.

Il personale operante ha sequestrato le attrezzature ed i macchinari utilizzati nell’esercizio di autoriparazione in argomento ed ha contestato al gestore la relativa violazione amministrativa ed inoltre  è stata chiesta all’Autorità Giudiziaria ed ottenuta l’immediata chiusura dell’esercizio abusivo.

In occasione di un altro controllo, sempre gli agenti di Lentini hanno scoperto che il titolare di una carrozzeria non era in possesso della certificazione comprovante l’agibilità e la destinazione d’uso commerciale-artigianale dello stabile e della prevista autorizzazione tecnico-sanitaria per l’emissione di fumi ed inquinamento ambientale. Inoltre, gli operatori hanno accertato che il gestore dell’attività aveva omesso di annotare periodicamente sul  registro di carico e scarico dei rifiuti il materiale di scarto pericoloso prodotto nelle fasi della lavorazione. Durante il controllo del locale e delle aree limitrofe alla carrozzeria gli agenti hanno trovato numerosi contenitori di vernice e di solventi vuoti, componenti di carrozzeria dismessi ed accessori di veicoli. Tale materiale di rifiuto, destinato allo smaltimento, era stato lasciato abusivamente e senza alcuna precauzione  nel luogo del rinvenimento e costituiva un pericolo per la sicurezza ambientale e per la salute dei cittadini.

I componenti la squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Siracusa hanno scoperto altri casi di illegalità. E’ stato, infatti, accertato che il titolare di una autocarrozzeria di Siracusa svolgeva la propria attività senza essere in possesso dei titoli autorizzativi. In particolare il gestore non aveva l’autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e delle emissioni in atmosfera. Per questo motivo il  rappresentante legale della società è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ed è stata richiesta l’adozione del provvedimento di sequestro del forno per la verniciatura, allo scopo di interrompere la condotta illecita.

Sono stati eseguiti inoltre numerosi controlli alle Autoscuole, ove sono state accertate gravi violazioni circa i corsi di recupero punti delle patenti di guida ed a quelli di formazione periodica per i conducenti di veicoli pesanti.

Successivamente l’attenzione degli investigatori di questo Ufficio si è poi focalizzata sugli autosaloni di rivendita di veicoli usati, due dei quali sono risultati abusivi per mancanza dei necessari titoli autorizzativi, con la conseguente inflizione delle relative sanzioni amministrative e la chiusura degli esercizi commerciali.  In altri casi  è stato, altresì,  accertato che non venivano eseguiti  i passaggi di proprietà dei veicoli venduti ed  è stato riscontrato anche che veniva svolto l’esercizio abusivo di noleggio senza conducente, eludendo così anche la normativa fiscale.

 

 

 

 

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