Con l’approvazione del relativo Regolamento, anche Siracusa si dota del servizio “Tagesmutter-madri di giorno”. Consentirà alle famiglie di affidare in modo stabile e continuativo i propri figli a personale educativo, appositamente formato, che fornirà assistenza, educazione e cura ad un numero variabile di bambini, appartenenti ad altri nuclei familiari ed in età di asilo nido, presso il proprio domicilio. Ad introdurre il provvedimento l’assessore Valeria Troia: “Garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie ed ai bisogni dei minori, diversificando i servizi all’infanzia. Il “Tagesmutter-madri di giorno” è un fenomeno in costante crescita, un servizio che si sta espandendo anche nella nostra città. Come Amministrazione vogliamo però uno standard di qualità che il Regolamento, con le sue prescrizione, vuole assicurare ed al contempo controllare”. Rispetto al testo approdato in aula, il nuovo Regolamento è stato migliorato con gli emendamenti presentati dal consigliere Cetty Vinci e con quelli che il presidente, Elio Di Lorenzo, ha illustrato a nome della II Commissione. Gli emendamenti illustrati da Vinci mirano “A creare una figura qualificata e responsabilizzata rispetto al grande compito di formazione ed educazione cui le Tagesmutter sono chiamate. La previsione non solo di formarsi ma anche di conseguire un attestato di abilitazione renderà queste figure un supporto qualificato al servizio delle famiglie che ne avranno di bisogno”. Elio Di Lorenzo ha messo in risalto, invece, il lavoro della II Commissione che “Con voto unanime ha dato il suo parere favorevole al provevdimento, apportando al contempo alcuni miglioramenti al testo giunto in aula. Un esempio – ha detto – di come quando si lavora avendo come obiettivo il bene della città si possano raggiungere risultati importanti e condivisi al di là delle logiche di appartenenza politica”.Si diventa “Tagesmutter” perché già mamme ed attraverso appositive esperienze formative. Per diventare “Tagesmutter” si deve appartenere ad una delle “Associazioni di solidarietà familiare” iscritte all’Albo regionale, essere in possesso della licenza media inferiore, avere frequentato un corso formativo presso Enti qualificati, conseguendo al termine un attestato abilitante, presentare al Comune un progetto educativo ed un piano tariffario. Altro requisito richiesto è la disponibilità in capo alle “Tagesmutter” di un “nido famiglia”, di norma il proprio domicilio, o un’abitazione comunque detenuta a qualsiasi titolo ma idonea al servizio. Il “nido”, qualora non fosse domicilio, dovrà essere una casa a tutti gli effetti, con cucina, servizi igienici, spazi per i pasti, i giochi, il sonno, bagni funzionali per i bambini, riscaldamento. Potrà ospitare al massimo 5 bambini compresi i figli della famiglia che ospita. L’attività dovrà essere garantita minimo per dieci mesi, con almeno 6 ore continuative giornaliere, con facoltà di esercitarla anche il sabato. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Gaetano Firenze: “Le Associazioni di solidarietà sociale cui ogni tagesmutter dovrà fare riferimento avranno un ruolo importantissimo per il Comune: ci permetteranno infatti di avere un quadro complessivo della situazione reale in città che potrà tornare utile alle politiche sociali ed educative dell’Ente”. In apertura dei lavori il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha presentato il nuovo assessore Salvatore Piccione, cui ha conferito le deleghe alla Polizia municipale, alla Mobilità e al Personale. Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri Princiotta, Burti, Acquaviva, Castagnino, Pappalardo, Tota e Di Lorenzo. Subito dopo il Consiglio ha approvato una mozione, primo firmatario Salvatore Castagnino, che alla luce dell’ultimo atto intimidatorio ai danni di un commerciante, impegna l’Amministrazione ad istituire nel prossimo Bilancio di previsione un capitolo dedicato ad aiutare le imprese vittime del racket delle estorsioni. Su richiesta di Elio Di Lorenzo, il Consiglio ha votato il rinvio della trattazione del punto riguardante la modifica dell’articolo 8 del “Regolamento dei Centri anziani” che si occupa del comportamento degli iscritti, in quanto priva del parere della II Commissione. Consiglio di nuovo in aula domani, sempre alle 10, con all’ordine del giorno, tra gli altri, il Regolamento sulla sosta ed i parcheggi. Navigazione articoli Cigl: “Vertenza forestali senza fine” Port autorithy, Zappulla chiede chiarezza a Comune e Regione