Hanno vegliato in silenzio per un’ora, leggendo in piedi un libro sull’argomento che ciascuno di loro si è portato da casa. Una forma di protesta silenziosa contro la teoria Gender quella delle sentinelle in piedi che si sono ritrovate sabato pomeriggio in piazza San Giovanni per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna. Una settantina le persone che hanno partecipato alla manifestazione. Contrari all’adozione da parte di coppie omosessuali, fecondazione eterologa e unioni civili sono scese in piazza per difendere la famiglia tradizionale. Hanno inteso così protestare anche contro l’adesione del Comune di Siracusa alla rete “Educare alle differenze”. Una protesta attraverso la quale i partecipanti hanno voluto ribadire che il matrimonio è soltanto quello che unisce un uomo a una donna, che un bambino ha il diritto di avere una mamma ed un papà, che la famiglia ha il diritto di educare liberamente i propri figli, «senza che lo Stato – dicono le sentinelle – , con l’ approvazione di progetti LGBT, dentro la scuola, tenti di indottrinare i nostri bambini». Alla manifestazione hanno partecipato anche Carmen Perricone, appena fuoriuscita da Progetto Siracusa e Alessandro Spadaro di Fratelli d’Italia Navigazione articoli Calcio, il Siracusa supera la Paganese Vertenza Monalisa, diffidata la Cgil