In merito alla procedura di licenziamento del call center Monalisa , che ipotizza la chiusura del punto di Siracusa con il licenziamento di 27 lavoratori nel capoluogo e di 52 lavoratori a Misterbianco, la Filcams di Siracusa ha ricevuto una diffida da parte dell’azienda a porre in essere “ulteriori e strumentali azioni di disturbo” tra cui la sensibilizzazione dell’opinione pubblica mediante gli articoli di stampa. Dice Stefano Gugliotta, segretario provinciale Filcams Cgil: “ La legge 223 sui licenziamenti collettivi conferisce un ruolo di partecipazione alle Organizzazioni sindacali irrinunciabile e di partecipazione, ed impone all’azienda il massimo della chiarezza sui motivi del licenziamento collettivo. Nel caso di Monalisa Contact – continua Gugliotta – l’azienda non ha dimostrato alcuna crisi, ma di fatto ha aperto una procedura di licenziamento collettivo a preventivo per imponderabili e mai dimostrate situazioni di crisi oggi non quantificabili. Dimostrare fastidio per una Organizzazione sindacale che pretende di svolgere correttamente il proprio ruolo al tavolo, come diffidarla anche dal rendere pubblico il proprio pensiero, ci lascia basiti e ci conferma una totale assenza di argomenti da parte dell’azienda che con un colpo di mano vorrebbe cancellare 27 posti di lavoro a Siracusa. La Filcams con i lavoratori – conclude Gugliotta – continueranno a lottare e metteranno in campo ogni azione per vanificare gli effetti di una procedura di licenziamento fatto nulla ed inefficace. Navigazione articoli Sentinelle in piedi, manifestazione a difesa della famiglia tradizionale Anfiteatro ripulito, Alternativa Libera: “Avevamo chiesto di utilizzare i forestali”