Un barcone di migranti ANSA / ETTORE FERRARI

Sono 86 i migranti rintracciati la notte scorsa nel Siracusano arrivati con due distinti sbarchi: in 41 sull’isolotto di Capo Passero e altri 45 ad Avola. I primi, 19 uomini, 15 donne e 7 minori, sono siriani, afghani e iracheni: secondo quanto ricostruito dal Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa sarebbero stati lasciati alle 22.30 da una barca a motore di circa 10 metri partita dal porto turco di Izmir. I migranti sono stati recuperati da una motovedetta della Guardia Costiera che li ha trasferiti nella tendopoli del porto commerciale di Augusta. Il secondo sbarco è avvenuto alcune ore più tardi su una spiaggia vicino ad Avola: sono stati lasciati da una barca a vela il cui equipaggio era composto presumibilmente da tre ucraini e che era in viaggio da sei giorni dopo essere salpata dalla Turchia. A bordo 45 migranti (26 uomini, 9 donne e 10 minorenni), iracheni e iraniani di etnia turca, hanno pagato 6.000 euro ciascuno per il viaggio.

I Carabinieri hanno vigilato il gruppo di immigrati, fino a quando non è intervenuto personale del Gicic (Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina) della Procura della Repubblica di Siracusa che ha preso in consegna i cittadini extracomunitari, che si sono occupati della loro identificazione e della corretta sistemazione. Tutti i clandestini sono da subito apparsi in buone condizioni di salute anche se visibilmente provati dal viaggio.

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