Foto Daniele Leone / LaPresse Cronaca Roma 06.08.2014 Consegna del riconoscimento «Terra e Pace», da parte del presidente Athos De Luca, alla Marina Militare Italiana, per l'azione umanitaria «Mare Nostrum» che ha salvato la vita a migliaia di persone. Il premio viene consegnato in occasione delle celebrazioni del 69° anniversario della tragedia di Hiroshima. Partecipano il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, , l'ambasciatore del Giappone Ministro Hideo Fukushima, l'ammiraglio di Divisione Matteo Caruso e Carla Fracci, assessore ai lavori pubblici e alle periferie Paolo Masini. Piazza della Rotonda

 

Si svolgono oggi, in tutta Italia, le Celebrazioni della Giornata della Marina Militare.

In Sicilia, invece, le celebrazioni avverranno lunedì prossimo, presso la base navale di Augusta, alla presenza del Comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Nicola de Felice.

La solenne giornata sarà celebrata alle ore 9.30 presso la banchina Tullio Marcon con la partecipazione delle più alte cariche istituzionali della regione siciliana, ufficiali, sottufficiali, marinai, personale civile ed i Titolari dei Comandi e degli Enti della giurisdizione, i Labari ed i Vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

L’istituzione della giornata dedicata alla Marina Militare risale al 13 marzo 1939 ed è dedicata a una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la 1ª Guerra Mondiale: l’impresa di Premuda del 10 giugno 1918, quando il Comandante Luigi Rizzo e il Guardiamarina Giuseppe Aonzo, al comando dei “MAS 15” e “MAS 21”, attaccarono una formazione navale austriaca nelle acque antistanti Premuda (costa dalmata), provocando l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”.

La Marina Militare è impegnata quotidianamente nei mari e negli oceani per lo svolgimento di operazioni nazionali ed internazionali. Tra le più importanti è opportuno citare: l’operazione Mare Sicuro per la tutela degli interessi nazionali in Mediterraneo, le missioni europee Atalanta e Sophia, la prima per il contrasto alla pirateria marittima, condotta nell’Oceano Indiano e a cui partecipa la fregata Espero, mentre per la seconda, che si svolge nel Mediterraneo centrale con lo scopo di contrastare i traffici illeciti e l’immigrazione clandestina, la Marina Militare detiene il Comando e, in ambito NATO, la partecipazione all’operazione Sea Guardian per la sorveglianza marittima e il contrasto al terrorismo internazionale.

Le Navi e gli equipaggi della Marina Militare sono anche impegnate, quotidianamente, in attività di diplomazia navale e formazione come nel caso delle campagne addestrative come quella in corso della nave scuola Amerigo Vespucci che in questo momento è in navigazione sull’Atlantico verso le coste del nord America. Il tutto, nell’ottica di svolgere un ruolo cruciale e multidimensionale in fatto di Difesa nazionale, sicurezza, politica estera, sviluppo economico del Paese e tutela del patrimonio ambientale, nell’ambito delle attività di ricerca scientifica e promozione delle eccellenze nazionali all’estero.

 

 

 

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