Si è svolto ieri nella sede provinciale di CNA Siracusa il convegno “La nuova Privacy: un focus per le aziende”.

L’argomento, particolarmente delicato e interessante, ha riguardato nei fatti chiunque – aziende, professionisti e PA – si trovi a dover gestire nel corso delle ordinarie attività qualunque tipologia di dati sensibili.

Dopo i saluti di Gianpaolo Miceli, vicesegretario di CNA Siracusa, è toccato all’esperto Marco Trombadore dell’ Associazione Data Protection Officer (DPO) fare il punto della situazione, focalizzandosi sul nuovo regolamento europeo sulla privacy, entrato pienamente in vigore dallo scorso 25 maggio.

Come spiegato da Trombadore, nella trattazione dei dati sensibili sono molteplici gli errori e i rischi in cui ci si può imbattere, spesso anche in maniera non voluta; le conseguenze però possono essere talvolta gravi, sia a livello economico, con sanzioni molto elevate sia, nei casi più estremi, anche penale.

Ed è per questo che oggi è ormai impensabile sottovalutare o peggio ignorare la questione privacy e sicurezza dei dati sensibili in ambito aziendale, compito che Vincenzo Mosca ha deciso di trasformare nel suo lavoro.

Per Mosca infatti, considerata la enorme mole di dati sensibili ormai in via di trasferimento sui server in “cloud”, misure e norme di sicurezza devono progredire rapidamente, per affrontare i nuovi rischi e le minacce alla cyber-sicurezza emergenti.

Quando l’attacco però è ormai compiuto, il nuovo regolamento europeo sulla privacy è molto chiaro: tutti i soggetti potenzialmente coinvolti, fossero anche migliaia, devono essere avvertiti senza ritardi del rischio in corso. Anche a costo di un inevitabile contraccolpo mediatico per l’azienda interessata.

“Quando si parla di privacy e di regolamenti che tutelano la trattazione e la diffusione dei dati sensibili – ha dichiarato Gianpaolo Miceli a margine dell’incontro – l’attenzione degli imprenditori sembra quasi calare, forse perché sono distratti dalle recenti notizie che confermano gli abnormi livelli di tassazione a cui sono sottoposti. Eppure oggi abbiamo appreso – conclude Miceli – che i rischi legati ad una sottovalutazione della questione sono altissimi e non possono essere trascurati. Anche su questo fronte, CNA resta al fianco delle imprese e dei professionisti, con i propri consulenti sempre a disposizione di chi volesse approfondire l’argomento”.

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