Nel corso della mattinata di ieri venerdì 23 giugno, ad Avola, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.OR.M. della Compagnia di Noto unitamente al personale del Commissariato della Polizia di Stato di Avola hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali Passarello Sebastiano, avolese classe 1995, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. 

I militari, impiegati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, stavano effettuando un posto di controllo alla circolazione stradale sul lungomare di Avola quando, in lontananza, hanno notato un ciclomotore condotto da un giovane senza casco. I Carabinieri, pertanto, hanno intimato l’alt al conducente del veicolo il quale, anziché rallentare per fermarsi, ha ulteriormente accelerato travolgendo un militare che, nonostante un balzo all’indietro, non è riuscito a scansarsi in tempo. Rovinato al suolo, Passarello Sebastiano ha abbandonato il ciclomotore sul posto dandosi a precipitosa fuga a piedi. Immediatamente sono state diramate le ricerche a tutte le pattuglie esterne nonché al personale del locale Commissariato di PS. L’impiego sinergico tra le due forze di Polizia ha consentito in breve tempo di rintracciare il giovane che, nel frattempo, si era recato a casa e si era cambiato.

Condotto in caserma dopo essere stato medicato per le ferite riportate nella caduta, Passarello Sebastiano è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

Inoltre, poiché colto alla guida di un ciclomotore senza indossare il casco, Passarello Sebastiano è stato anche contravvenzionato ai sensi dell’art. 171 del codice della strada: per lui scatta una sanzione pecuniaria da 80 a 323 euro, il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni nonché la decurtazione di 5 punti dalla patente. I successivi accertamenti hanno consentito di accertare che il ciclomotore in questione era anche sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria ed aveva la revisione periodica scaduta da circa 3 anni: si è proceduto, pertanto, a contestare a Passarello Sebastiano anche la violazione dell’art. 193 del c.d.s., per il quale è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 ad euro 3.287 con relativo sequestro amministrativo del mezzo, nonché l’art. 80 c.d.s., per il quale è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 ad euro 674.

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