“Da quattro giorni nel porto di Pozzallo una nave ha scaricato 190 mila quintali di grano duro proveniente dal Canada e le istituzioni fanno finta di nulla, come se non sapessero che si tratta di prodotto contaminato”. A denunciarlo, dopo avere appreso la notizia, è il deputato all’Ars , Pippo Gennuso, che già da diversi mesi sta attenzionando la questione, senza che le istituzioni preposte ai controlli, blocchino il grano trattato con il glisofate, un pesticida nocivo alla salute della gente. “Ho appreso – prosegue Gennuso – che il carico viene portato a Castel di Iudica per finire nei silos e che viene poi miscelato con il grano duro siciliano. “E’ davvero incredibile ciò che accade in Sicilia. Mentre a Pozzallo veniva scaricato il grano proveniente da Montreal, l’Usmaf di Siracusa, che dipende dal ministero della Salute, non procedeva ai controlli e contestualmente negli uffici della Regione, con in fondi del Piano di sviluppo industriale, venivano pagati gli agricoltori siciliani, invitandoli a non coltivare più grano. Abbiamo cercato di contattare i vertici della Capitaneria di porto di Pozzallo, ma nessuno ci ha dato risposte sul perchè non viene sequestrato il grano trattato con il glisofate. Il porto di Pozzallo – secondo Gennuso – è da tempo al centro di una sorta di triangolazione di navi cariche di grano duro che arrivano dall’Europa dell’Est, Ucraina e Bielorussia in primis, e da Turchia e Grecia, fino alla Tunisia. “ Serve – conclude il parlamentare – un intervento drastico dell’assessorato regionale all’Agricoltura per fermare l’entrata in Sicilia il grano ai pesticidi “. Navigazione articoli Floridia, in fiamme un’ ampia zona di corso Vittorio Emanuele Siracusa, seconda rapina in un mese ad una gioielleria di via Pitia