Sarà stato il caldo rovente degli ultimi giorni, ma in giro per la Provincia si è notata una netta crescita di “indisciplina stradale”, con particolare riguardo al mancato utilizzo del casco da parte di conducenti e passeggeri di ciclomotori e motocicli. Considerato che il rispetto delle norme del C.d.S. e, di conseguenza, la sicurezza degli utenti della strada, rientrano tra i prioritari obiettivi strategici dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale del Carabinieri di Siracusa, Colonnello Luigi Grasso, ha disposto una immediata intensificazione dei servizi nello specifico settore in tutta la Provincia. I risultati ottenuti sul territorio hanno confermato in pieno quanto notato, registrando un 50% di sanzionati sul numerico complessivo di quanti sottoposti a controllo. Dato interessante che emerge è che il fenomeno non è più solo giovanile: la grande maggioranza dei giovani controllati indossavano regolarmente caschi ben allacciati e conformi alle normative di settore: circa il 70% delle contravvenzioni è stato elevato ad utenti della strada over 40 i quali, nella quasi totalità dei casi, hanno provato a giustificarsi facendo ricorse al caldo torrido del momento. Al riguardo, se le due ruote fanno pensare ad una maggiore libertà di movimento con la possibilità di evadere dal caldo asfissiante, è doveroso rimarcare come, specialmente in città, i motociclisti siano “soggetti ad alta vulnerabilità”, sia per le manovre azzardate talvolta poste in essere da essi stessi, sia per eventuali imprudenze compiute dagli automobilisti e dagli altri utenti della strada. La guida di moto e scooter non è facile e richiede grande attenzione e riflessi pronti oltre al pieno rispetto delle varie norme che disciplinano la circolazione stradale, prima fra tutte proprio l’uso del casco. Indossare il casco è un fattore fondamentale per poter viaggiare in sicurezza con il proprio mezzo a due ruote, oltre che un obbligo di legge. In sintesi, l’articolo 171 del Codice della Strada prevede: l’obbligo di indossare il casco, non solo per il conducente del mezzo ma anche per eventuali passeggeri; il casco utilizzato deve essere conforme alle tipologie omologate secondo direttive europee; la sanzione in caso di mancato uso può variare da € 80 ad € 323; se la violazione riguarda un minore trasportato, è il conducente a risponderne; in caso di violazione, consegue il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni (novanta se la violazione viene commessa almeno due volte nel corso di un biennio). Ma al di là dell’obbligo di legge, il casco deve essere inteso come un vero e proprio strumento salvavita. Basta citare, a titolo esemplificativo, alcune statistiche: 2 incidenti su 3 si verificano in città: è quindi fondamentale indossare sempre il casco, anche in caso di tragitti brevi; l’85% dei decessi in seguito ad incidenti in moto avviene a causa di lesioni cerebrali, molto spesso proprio per il mancato utilizzo del casco; usare il casco riduce la possibilità di morire in un incidente motociclistico del 39%, mentre riduce del 72% la probabilità di riportare gravi lesioni.Al riguardo, data l’importanza vitale dell’argomento, l’Arma dei Carabinieri non perde occasione per trattarlo nell’ambito del mondo della scuola attraverso cicli di conferenze rivolte agli studenti delle scuole medie e superiori. Basti ricordare il concorso “Un Casco vale una Vita”, ideato e promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa per diffondere fra i giovani la consapevolezza dell’uso del casco e l’osservanza dei comportamenti corretti alla guida. Seguire alcuni semplici consigli aumenta la nostra sicurezza e quella degli altri: Il casco è quindi un preziosissimo accessorio salvavita, che va acquistato in conformità agli standard europei in materia ed indossato in maniera corretta prima ancora di montare in sella. indossate sempre il casco che, in caso di caduta, salva dai danni alla testa. I caschi omologati non limitano la visibilità o la possibilità di udire segnali sonori, ma anzi mantengono un angolo visuale di almeno 210° e attutiscono anche il rumore del vento e del motore permettendo di discernere meglio i suoni; nella circolazione bisogna non solo vedere, ma farsi vedere dai conducenti degli altri veicoli; evitate di sbucare a grande velocità da incroci o da angoli a scarsa visibilità senza rispettare le precedenze; rispettate le norme sul sorpasso compiendolo sempre a sinistra e mai a destra. Prima di sorpassare mostrate cautela e attenzione alle auto, sia a quelle che vi precedono sia a quelle che vi seguono; di sera usate materiale rifrangente quali giacche e calzoni con inserti di materiale riflettente; prestate particolare attenzione alle auto parcheggiate sulla destra che, alcune volte, si muovono senza azionare gli opportuni segnalatori di direzione; rallentate sempre agli incroci e guidate con due dita sulla leva del freno anteriore cosicché in caso di frenata improvvisa guadagnerete qualche frazione di secondo; frenate rispettando le norme di sicurezza ed i dispositivi del motociclo. Sotto la pioggia cercate di evitare le manovre sulle strisce segnaletiche orizzontali perché diventano molto sdrucciolevoli; sul bagnato guidate con grande dolcezza e cautela per evitare di cadere sul fondo sdrucciolevole; in caso di nebbia, il rimedio migliore è quello di fermarsi. Se questo non è possibile, impedite l’appannamento della visiera del casco utilizzando prodotti specifici o sapone liquido. In condizioni di scarsa visibilità bisogna marciare con la sola luce anabbagliante perché quella abbagliante ostacola la vista; sul motociclo il bambino può essere trasportato solamente nell’apposito seggiolino posteriore previsto per il passeggero e deve essere dotato di casco di protezione omologato per legge. Sui ciclomotori e autocarri non possono essere trasportati bambini. Navigazione articoli Telecittà ch 654 – Città Aperta News flash del 02 Agosto Emergenza caldo, i carabinieri si mobilitano per prestare soccorso