Rompe con il Pd e di dimette dall’Amministrazione Bonfanti. L’ormai ex assessore in questione è Cettina Raudino che con questo gesto tutela la sua coerenza politica esprimendo divergenza rispetto ad un percorso interno al Pd del quale la Raudino oggi non vuole essere più esponente.
Con grande dispiacere e amarezza lascia le deleghe di Vicesindaco e Assessore alla Cultura, UNESCO, Pubblica Istruzione, Università, Pari Opportunità e Legalità.
“Ho lavorato in questa Amministrazione- dichiara la Raudino- anteponendo sempre il bene della città a qualunque interesse personale o di parte, onorando l’alto ruolo che mi è stato riconosciuto con impegno costante, dedizione appassionata e umiltà.
Ho condiviso un progetto- prosegue l’ex esponente della giunta netina- che incarnava, ai miei occhi, un’ importante svolta nella storia delle legislature di Noto credendo che la via del cambiamento della politica e della sua classe dirigente fosse un percorso finalmente intrapreso perché attivava realmente energie nel custodire la legalità, la correttezza delle procedure amministrative, una prassi che comincia a svincolare le istituzioni dal clientelismo e da una concezione del potere distorta perché nega, nei fatti, la funzione della politica esclusivamente come servizio disinteressato alla comunità”. Cettina Raudino ha dato il suo contributo ad un settore amministrativo, quello della Cultura, che per la città di Noto è sicuramente un perno sociale e un reale motore di progresso morale e materiale. Un ambito che nel Comune netino necessita sicuramente di maggiori e adeguate cure. “Il mio ruolo inizialmente tecnico- precisa la Raudino- si è poi connotato politicamente con il passaggio al Partito Democratico di cui per qualche mese sono stata esponente in Giunta ma da cui oggi mi dissocio con le mie dimissioni”.

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