Il Canale Galermi si trova in “fin di vita”, oggi quasi “all’asciutto” e il consigliere comunale Cosimo Burti denuncia che i deputati regionali siracusani sono assenti e sordi nei confronti del destino che regna intorno a un’opera idrica tra le più importanti del Mediterraneo. Serie conseguenze si prospettano per gli agricoltori e gli artigiani che si servono dell’acqua di questo Canale realizzato 2 mila e 500 anni fa e oggi in balia di una gestione disattenta. Nessuna risposta ad oggi da parte della Regione sollecitata da Burti ad intervenire immediatamente per risolvere una situazione che rischia di determinare la chiusura di centinaia di attività. Il consigliere comunale ricorda che lo scandalo è proprio “ il passaggio di competenze che nel 2013 ha portato la gestione del Canale dall’assessorato alle Infrastrutture a quello al Territorio e Ambiente. Ci sono voluti due anni- tuona Burti- per capire cosa andrebbe fatto e in che modo, salvo scoprire poi che non esistono risorse economiche sufficienti per predisporre la manutenzione del canale”. Cosimo Burti inoltre polemizza sul destino dei canoni regolarmente versati dagli operatori. “Che fine hanno fatto questi fondi? – chiede Burti- .E’ assurdo che non vengono utilizzati lasciando che il canale si prosciughi e recando così danno alle imprese che non riescono più a sopperire alla carenza idrica indispensabile per lo svolgimento delle proprie attività”.

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