Si sono dati appuntamento in viale Santa Panagia, davanti al Palazzo di Giustizia di Siracusa, per esprimere la propria vicinanza alla Magistratura e chiedere interventi forti per la salute e la tutela dell’ambiente nel quadrilatero industriale di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta. Una manifestazione pacifica indetta dal comitato nato nei social network con il nome di “Basta all’inquinamento dell’aria ad Augusta, Melilli, Priolo, Siracusa” e che ha visto la partecipazione di cittadini e associazioni. Dai manifestanti la richiesta alla Magistratura, sottolineata da un applauso prolungato di solidarietà, di andare fino in fondo nell’indagine che ha portato al sequestro preventivo degli impianti dell’Isab, nel territorio di Priolo, e della Esso, ad Augusta. In prima linea l’arciprete di Augusta don Palmiro Prisutto: “La presenza qui è moralmente giusta e dovuta. Chiediamo le bonifiche nella zona industriale e di accertare le omissioni in questi anni da parte del ministero dell’Ambiente. A chi criticherà questa manifestazione dicendo che eravamo quattro gatti, rispondo che la maggioranza è deceduta a causa dei tumori provocati dall’inquinamento industriale”. Decine anche le famiglie che hanno avuto congiunti deceduti per tumori e che hanno protestato per i continui miasmi, le cosiddette “molestie olfattive“, avvertiti fino a stamane e provenienti dalla zona industriale. Alcuni dei manifestanti hanno indossato una maglietta gialla con il volto impresso di Irene Tilotta, una ragazza di 22 anni, morta 15 mesi fa di tumore ad Augusta. “Non sarebbe il caso di indagare sul ministero dell’Ambiente e della Sanità per le omissioni degli anni passati?”, si interroga don Palmiro Prisutto. Navigazione articoli Siracusa, il Questore accoglie i nuovi operatori di Frontex Siracusa, riqualificazione del mercato ittico: pronto il decreto regionale per la concessione di un finanziamento