La legittimità della soppressione del Corpo forestale dello Stato e l’assorbimento del suo personale nell’Arma dei Carabinieri, riforma voluta nel 2016 dal Governo in base alla legge delega Madia, sarà valutata dalla Corte costituzionale. Questa è stata la decisione adottata dal Tar di Pescara con l’ordinanza n. 235 del 16 agosto 2017. Il provvedimento è il risultato del vasto contenzioso apertosi dinanzi ai Tar d’Italia a seguito dei ricorsi di oltre duemila membri dell’ex Corpo che, dopo la riforma, avevano visto mutato il proprio status giuridico da civile a militare. “Il Tar di Pescara – spiega Egidio Lizza che assiste gran parte del personale nel contenzioso in corso – ha considerato, in una lunga e dettagliata pronunzia, la riforma contraria alla ‘libertà di autodeterminazione’ degli appartenenti al Corpo forestale dello Stato, in mancanza della possibilità di esercitare una scelta pienamente libera e volontaria di divenire personale militare. I giudici abruzzesi dubitano, altresì, della razionalità della riforma che cancella un Corpo ad alta specializzazione per indimostrate esigenze di bilancio”. “La critica è ancor più severa quando focalizza l’attenzione sul fatto che il disciolto Corpo forestale dello Stato – conclude Lizza – è sempre stato riconosciuto quale capace tutore del bene ambiente, che è uno dei diritti fondamentali della persona”. La Corte costituzionale, investita della questione dal Tar, dovrà valutare anche se il Parlamento, nel delegare la riforma al Governo, non sia intervenuto in modo troppo indefinito e generico, e se la scelta del Governo di militarizzare un Corpo di Polizia ad ordinamento civile, sia in contrasto con la tradizione e l’evoluzione giuridica del nostro ordinamento. In attesa della decisione della Consulta, dunque, le cause introdotte sull’intero territorio nazionale dovranno sospendersi, potendo la decisione dei giudici costituzionali sovvertire le sorti del Corpo forestale dello Stato e del suo personale. Navigazione articoli Marzamemi. Edy Bandiera ed Angelo Luciano : ” C’è rischio igienico-sanitario per impianto fognario fatiscente “ Provinciale Sortino-Fiumara-Mandredonne, intervengono Bandiera e Finocchiaro: ” Spaventoso colabrodo “