Entra oggi in vigore il DASPO urbano, dopo che il Sindaco di Siracusa ha firmato ieri l’ordinanza di applicazione del Regolamento Comunale di Polizia Urbana approvato il 31 agosto scorso con il quale sono state individuate le misure di tutela del decoro urbano di particolari aree della città. Tra i provvedimenti previsti anche quello del divieto di esercitare la regolamentazione della sosta o la custodia dei veicoli dietro il pagamento di un compenso da parte dei c.d. parcheggiatori abusivi che, quindi, potranno essere non solo sanzionati ma anche allontanati dai luoghi individuati dal nuovo regolamento. Questa nuova misura si aggiunge all’attività di contrasto introdotta, qualche mese fa, dai Carabinieri del Comando Provinciale con cui i parcheggiatori vengono deferiti all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 134 del TULPS che prevede la denuncia per chiunque svolga un’attività non autorizzata di vigilanza di beni mobili e immobili. Da oggi, in aggiunta, la reiterata violazione e il mancato rispetto dell’ordine di allontanamento, comporterà la conseguente segnalazione all’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza che potrà emettere il divieto di accesso, ad una o più tra le aree individuate, per un periodo fino a sei mesi. Già nella prima mattinata pattuglie congiunte di Carabinieri ed agenti della Polizia Municipale sono intervenute nelle aree di maggiore densità turistica della città dove sono stati sorpresi tre parcheggiatori abusivi. In particolare in via Romangnoli, nei pressi dei parcheggi che servono l’area archeologica della Neapolis sono stati sanzionati ed allontanati due soggetti che si offrivano per regolamentare abusivamente la sosta in cambio di denaro mentre, in Ortigia, nell’area di parcheggio retrostante l’ex palazzo delle Poste stessa sorte è toccata ad un terzo parcheggiatore abusivo. I soggetti allontanati, qualora venissero nuovamente sorpresi ad esercitare l’attività abusiva, rischierebbero quindi l’applicazione del DASPO. Polizia Municipale e Carabinieri sono stati pertanto impegnati a garantire la sicurezza del cittadino e dei turisti che avevano continuato a segnalare situazioni di disagio ogniqualvolta venivano avvicinati da soggetti non autorizzati che chiedevano, in modo più o meno esplicito, un compenso per poter parcheggiare l’auto.

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