Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, allertati dalla centrale operativa, sono intervenuti presso un’abitazione del centro cittadino in soccorso di una donna che proprio in quel momento veniva aggredita fisicamente dal compagno Giuseppe Floridia di 38 anni, bracciante agricolo siracusano e pregiudicato.

I litigi fra i due erano iniziati già alle prime luci dell’alba di ieri, quando nell’abitazione del Floridia a Cassibile, la donna era stata oggetto di percosse da parte dell’uomo. Proprio per questo motivo la vittima aveva deciso di trasferirsi presso l’abitazione materna a Siracusa, dove sperava di riuscire a sottrarsi alle aggressioni e angherie dell’uomo. Tuttavia nel tardo pomeriggio il Floridia aveva tentato più volte di contattare telefonicamente la compagna, arrivando infine a dire alla madre della vittima che di lì a pochi minuti sarebbe venuto per uccidere la figlia. Le due donne quindi, profondamente impaurite e scosse, hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri che si sono recati tempestivamente sul posto. Al loro arrivo, i militari dell’Arma hanno effettivamente trovato il Floridia che aveva appena danneggiato il portone d’ingresso della casa della donna e che stava ancora picchiando la compagna, la mamma e il portiere dello stabile intervenuto per difenderle. Quest’ultimo inoltre veniva trovato con la faccia grondante di sangue poiché era stato appena colpito, dal Floridia, con una testata sulla fronte. I Carabinieri, vista la gravità della situazione, hanno quindi tratto in arresto l’aggressore per aver commesso i reati di danneggiamento, lesioni plurime, atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale.

L’arrestato, condotto poi presso i locali della Compagnia di Siracusa per le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere “Cavadonna” così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

 

 

 

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