Il sindaco Giancarlo Garozzo e la Giunta hanno presenziato stamani alla cerimonia di inaugurazione dell’Urban Center.

Il complesso edilizio è il risultato della ristrutturazione dei locali dell’ex sala Randone ed è stato ultimato grazie a finanziamenti statali e ai fondi strutturali europei. Due gli stralci: le risorse del primo, pari a 2 milioni di euro, sono state finalizzate al recupero dei contenitori edilizi, i due padiglioni e la palazzina destinata ad ospitare uffici comunali; le risorse del secondo stralcio, pari a 1,5 milioni, hanno permesso di completare l’intervento con la realizzazione dell’impiantistica, e l’acquisto di arredi e attrezzature. L’intervento, coordinato da Giuseppe Di Guardo responsabile del servizio Politiche Innovative del Comune, ha goduto anche del contributo 5mila euro della Fondazione Val di Noto che ha consentito il superamento delle barriere architettoniche delle parti esterne.

“L’Urban Center- ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo- sarà utilizzato come spazio di mediazione tra cittadini ed istituzioni, dedicato al confronto e al dialogo tra tutti gli attori del territorio, portatori di interessi diffusi per l’avvio di un processo partecipativo di trasformazione della città e delle sue politiche verso una dimensione urbana più condivisa ed inclusiva. Sarà un cardine nell’economia locale e sicuramente si inserisce nelle politiche di sviluppo della città. Nell’idea di dotarsi di un “Urban Center” Siracusa raggiunge un obiettivo già sperimentato in maniera brillante in altre città italiane. Inserito all’interno del Piano Strategico, consegniamo alla città un luogo privilegiato della “partecipazione” per garantire uno sviluppo locale basato sulle reali esigenze e preferenze dei cittadini”.

Per l’assessore alle Politiche culturali, Francesco Italia, “Al di là degli inglesismi si deve guardare a questa struttura come alla casa dove le associazioni culturali possano confrontarsi, le imprese ripensare allo sviluppo di Siracusa, un luogo dove sviluppare quindi nuove politiche sociali e culturali. Esso dovrà servire a superare lo scollamento tra città ed Istituzioni chiamate a condividere insieme un progetto comune di crescita per Siracusa. Un luogo del fare insieme, quindi, in cui l’Amministrazione incontra i cittadini e i soggetti del territorio interessati ad essere “attori civici” nel processo di cambiamento della propria città, per confrontarsi e condividere le politiche di sviluppo urbano”.

“Oggi- ha detto l’assessore alle Politiche scolastiche Roberta Boscarino- consegniamo alla città un nuovo contenitore culturale. Un contenitore che “Siracusa Città Educativa” mette a disposizione dei bambini e del mondo della scuola. Sono infatti i bambini i protagonisti del processo educativo, e proprio per questo auspico che le linee guida che hanno portato alla nascita e oggi all’inaugurazione dell’Urban Center seguano sempre la condivisione, la collaborazione e la progettazione comune”.

Cos’è l’Urban Center di Siracusa:

L’Urban Center di Siracusa è stato pensato come il luogo del “fare insieme”, in cui l’amministrazione pubblica incontra i cittadini e i soggetti del territorio interessati ad essere “attori civici” e a svolgere un ruolo attivo nel processo di cambiamento della propria città, per confrontarsi e condividere le politiche di sviluppo urbano. Le aree di progettazione sono attualmente tre:

Educazione e Cultura, in cui verranno promosse attività di carattere educativo e socioculturale in un’ottica di innovazione sociale.

Territorio e Progettazione, per attivare azioni di concertazione in materia di progettazione, pianificazione urbanistica e trasformazione del territorio. 

Coworking, per cui saranno previsti spazi per dare la possibilità a professionisti e imprese di condividere saperi e attivare nuove reti di scambio.

Una delle principali funzioni dell’Urban Center di Siracusa sarà quella di essere il luogo privilegiato della partecipazione, in linea con quanto previsto dall’attuale programmazione comunitaria, per la quale la partecipazione è fondamentale per garantire uno sviluppo locale basato sulle reali esigenze e preferenze dei cittadini.

Siracusa, abbracciando i propositi di questo nuovo “fare comunità”, ha deciso, sulla scia di altre città italiane (Bologna, Mantova, Reggio Emilia, Battipaglia, Palermo) di percorrere la strada della collaborazione civica, nella prospettiva di diventare una CO- Città, ovvero una “Città Collaborativa”, una città abitata non da “consumatori-clienti” ma da cittadini responsabili e attivi.

Per questo motivo nel mese di marzo 2017 sono stati organizzati, sotto il presidio dell’ufficio politiche dell’innovazione, tre laboratori civici, i Cantieri Aperti”, che ha visto una buona partecipazione cittadina:

CRESCERE COMPETENTI, durante il quale i partecipanti sono stati invitati a confrontarsi sul tema dell’educazione e della cultura in una prospettiva di innovazione sociale.

CONDIVIDERE SAPERI.FARE IMPRESA, in occasione del quale i partecipanti si sono confrontati su quali aspetti sviluppare per fare dell’Urban center un “luogo” capace di semplificare la creazione di nuovi progetti imprenditoriali e promuovere nuovi modelli di impresa.

PROGETTARE CON LE PERSONE. SVILUPPARE BENI COMUNI, nell’ambito di cui i partecipanti sono stati invitati a riflettere sui presupposti per avviare processi di riqualificazione urbana e cura dei beni comuni attraverso azione collettive e partecipate.

Attualmente l’Urban Center di Siracusa sta aderendo alla rete italiana di Urban Center, un progetto nazionale, nato a marzo di quest’anno, il cui obiettivo è quello di promuovere iniziative comuni e buone pratiche, diffondere la conoscenza degli Urban Center, costruire una cultura condivisa della trasformazione della città e del coinvolgimento dei cittadini. Le città coinvolte sono Torino, Bologna, Brescia, Ferrara, Parma, Roma, Spoleto, Scandicci, Lecce.

Dove nasce l’idea Urban Center:

L’idea Urban Center di Siracusa nasce alcuni anni fa all’interno del piano strategico della città, che è stato finanziato con le risorse della precedente programmazione comunitaria e con fondi del bilancio comunale. La pianificazione strategica è lo strumento attraverso il quale è possibile disegnare il futuro della città, individuando le iniziative fondamentali da mettere in campo ed il conseguente impiego di risorse necessarie. L’idea forza che guida la pianificazione strategica di Siracusa è quella di aggregare le migliori forze sociali del territorio attorno alla definizione di un polo per l’innovazione tecnologica ed organizzativa nel campo delle politiche culturali, turistiche ed ambientali.

L’amministrazione comunale, attraverso l’ufficio politiche per l’innovazione ha iniziato da qualche anno a sperimentare i processi partecipativi attraverso alcuni progetti finanziati da fondi comunitari(GeniUS Siracusa, TechTown, Agenda Urbana)

 

 

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