Nessun terremoto politico nell’amministrazione comunale di Siracusa. Il sindaco è stato della filosofia che “morto un Papa, se ne fa un altro”. E così è stato. Una crisi di 48 ore, per la fumata bianca del nuovo esecutivo, dopo l’uscita di Gianluca Scrofani e Silvia Spadaro, che hanno scelto di mollare il Centro sinistra. Giancarlo Garozzo, dopo aver riflettuto con i suoi più stretti collaboratori, ha deciso di nominare assessori, l’avvocato Dario Tota, leader del Movimento “Orizzonti Siracusa” e l’ingegner Giuseppe Raimondo. Quest’ultimo è un eccellente professionista e non è un volto nuovo a Palazzo Vermexio, in quanto già consulente del primo cittadino in materie ambientali, che ha ottenuto ottimi risultati. Nelle prossime ore Tota e Raimondo giureranno. Non si conoscono al momento le rubriche che il sindaco gli assegnerà. Nessuno smottamento in consiglio comunale dove l’amministrazione può continuare a contare su un’ampia maggioranza e non in una “liquefazione” così come sperato dagli avversari del sindaco “renziano”. Navigazione articoli Siracusa. Civico consesso: approvato il nuovo “Regolamento sul conferimento delle civiche benemerenze” Siracusa, passaggio di consegne al Libero Consorzio: si è insediata la dottoressa Floreno