Avola. Consigliere comunale Rossitto: “Si illumini la Circonvallazione per evitare nuove tragedie”

Il movimento politico socio culturale “Alternativa avolese” guidato dal Consigliere comunale Seby Rossitto, per nome del suo vice Presidente Giuseppe Campisi, pone all’attenzione dell’Amministrazione Comunale avolese una problematica che perdura ormai da anni e che riguarda un’importante arteria stradale, qual è la circonvallazione.
“Da oltre un ventennio – si legge nella nota – la circonvallazione di Avola snellisce il traffico urbano avolese, evitando ingorghi nel centro urbano che prima erano all’ordine del giorno, causati soprattutto dalla circolazione di mezzi pesanti che dovevano obbligatoriamente attraversare la nostra cittadina fin quasi al centro storico. Tale arteria stradale però a mio avviso non riceve la necessaria e dovuta manutenzione di cui avrebbe realmente bisogno, atta a garantire la sicurezza degli utilizzatori. Nello specifico: segnaletica verticale precaria, segnaletica orizzontale quasi inesistente, segnalazioni luminose inadeguate agli incroci ed inesistenti sugli spartitraffico o ai margini delle carreggiate, ma soprattutto mi preme segnalare la scarsa illuminazione all’interno del tunnel, che è parte integrante di tale arteria, specie nel tratto iniziale di entrambi i lati (nonostante l’espressa previsione del Decreto del Ministero dei Trasporti del 14 settembre 2005 “norme di illuminazione delle gallerie stradali”) e che diventa quasi impraticabile nei giorni di pioggia intensa.”
“Al signor Sindaco del Comune di Avola – si conclude nella nota – si chiede, pertanto, di voler provvedere, e spero in tempi rapidi, alla soluzione della problematica enunciata, onde evitare il rischio che possano (come già purtroppo in passato) verificarsi gravi incidenti. Riuscendo a risolvere questa grave problematica, si raggiungerebbe un livello di sicurezza adeguato e si riuscirebbe a dotare, finalmente, la nostra città di una ulteriore infrastruttura pubblica degna di questo nome, considerando anche il lato “turistico-commerciale” del problema, essendo l’unica via che collega la città alla “zona commerciale” ove esistono già numerose imprese artigiane e commerciali operative.”