Il piano di accorpamento tra i settori dei Monopoli e delle Dogane, con il riconoscimento delle professionalità interne e l’avvio di un programma articolato che punti a mettere fine alla centralizzazione nel trasferimento delle risorse alle strutture regionali a cui va garantita maggiore indipendenza sotto il profilo della gestione. Sono alcuni dei temi affrontati dal coordinatore nazionale del settore Dogane per la Funzione pubblica della Cisl, Antonio Fanfani che a Siracusa è intervenuto nella sede delle Dogane insieme al segretario generale della Funzione pubblica della Cisl per Siracusa e Ragusa, Daniele Passanisi per incontrare il personale, accoglierne le istanze ed esaminare le rivendicazioni da portare ai tavoli nazionali. Un appuntamento realizzato in vista della campagna elettorale per il rinnovo delle Rsu. “La nostra organizzazione in vista di questa campagna elettorale per rinnovo Rsu – ha spiegato Fanfani – ha deciso di aprire un dialogo in tutte le principali strutture delle dogane. Il coordinamento nazionale garantirà la presenza in oltre 40 uffici periferici operativi dell’Agenzia in una fase di riorganizzazione dell’Agenzia e l’accorpamento tra settore Monopoli e Dogane è ormai imminente. La fusione tra le due strutture non ci ha visto come Cisl favorevoli originariamente nel 2012. Siamo stati l’unica organizzazione che anche in Parlamento ha presentato delle proposte per evitare il ricorso all’accorpamento. Dopo cinque anni di empasse, però, ribadiamo che la fusione va fatta, ma che questa non possa avvenire senza il consenso di chi ci lavora, con la risorsa che sono i dipendenti. Per questo abbiamo già chiesto che venga costituito un tavolo tecnico a Roma dove si discuta di tutta la fase della fusione. Crediamo per questo che il dialogo con i lavoratori sia decisivo. Chiederemo in quel tavolo anche una ulteriore fase di crescita professionale del personale. Vogliamo, infatti, che ci sia una progressione economica ulteriore e procedure di selezione interna per passaggio ad aree professionali superiori, con il riconoscimento delle professioni. Chiediamo inoltre che vengano ridefinite tutte le strutture di confine che identificano il nostro Paese nel mondo, iniziando da quella di Palermo che da anni si trova in una condizione di gestione dei rapporti con Paesi extra Ue senza riconoscimento per il personale, ma credo che la stessa Agenzia in quella sede debba fare procedure speciali di controllo e verifica su passeggeri e merci”. Fanfani ha spiegato che occorre individuare nell’ambito dell’iter di accorpamento, delle metodologie per garantire sia la mobilità che indennità ai lavoratori. “Ciò che diciamo è anche che quando si giungerà alla fusione – ha rilevato il coordinatore nazionale del settore Dogane della Fp Cisl – dovranno essere individuate procedure di accordo sindacale per mobilità del personale e per le indennità. Chiederemo a quel tavolo che la mobilità e formazione del personale che va a unirsi in strutture uniche. Chiediamo ci sia una nuova fase di incentivazione. Nella piattaforma chiediamo che il salario dei dipendenti delle Dogane, che oggi è centralizzato, venga trasferito in Sicilia con le indennità tra cui turnazione e reperibilità vengano trasferite di tutto nel quadro di una discussione della gestione di tutte le strutture regionali, realizzando così un necessario quanto opportuno cambio alle procedure tuttora in corso che prevedono una centralizzazione dei fondi che poi venivano calati dall’alto per le esigenze delle strutture regionali”. Delle prospettive e degli obiettivi dell’ufficio delle Dogane ha parlato il segretario generale della Fp Cisl di Siracusa e Ragusa, Daniele Passanisi, ricordando la carenza di personale per la struttura di Augusta. “Le proposte che Fanfani sta portando ai tavoli negoziali nazionali rispecchiano le prospettive del contratto nazionale di lavoro – ha detto Passanisi – abbiamo necessità di poter contrattare sul territorio, avere le risorse per poter discutere di questo per noi è fondamentale. Una vertenza che abbiamo aperto fino a qualche giorno fa su Siracusa e Ragusa, con un ufficio accorpato che soffre una carenza del 20 per cento del personale. Un’Agenzia importante come le Dogane non può soffrire di questa carenza perché ci sono infrastrutture importanti come l’aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo, il porto di Augusta, nel quale è presente il polo industriale più importante del Meridione, oltre al porto commerciale. La Marina militare ed altre realtà che necessitano che il personale sia rimpinguato. Ad Augusta la percentuale di personale carente è la più alta, abbiamo fatto richiesta da giorni e sono attese adesso l’integrazione di due unità. Grazie all’intervento della Cisl due unità vanno ad impinguare l’organico dell’ ufficio di Augusta. Ci auspichiamo adesso che nessun altro dipendente venga spostato da Augusta verso altri uffici. Ci attendiamo altresì che delle tre unità che giungeranno a Siracusa dallo scorrimento della graduatoria Inail, almeno uno venga destinato all’organico dell’ufficio di Augusta”.  

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