Femminicidio a Canicattini Bagni, uccisa e gettata in un pozzo: fermato il compagno

E’ stata prima accoltellata a morte e poi gettata in un pozzo artesiano. La vittima, Laura Petrolito, è una giovane ventenne, di Canicattini Bagni, mamma di due bambini ancora in tenera età, la cui scomparsa era stata denunciata dal proprio genitore ieri sera. Il rinvenimento del cadavere è avvenuto in contrada Stallaini, tra Canicattini e Noto. A quanto si apprende i carabinieri della Compagnia di Noto avrebbero portato in caserma il compagno della giovane, per interrogarlo. Da un primo esame esterno del cadavere e sulla base della segnalazione di scomparsa fatta dal padre della vittima, il delitto sarebbe avvenuto nella tarda serata di sabato, intorno alle 22. L’omicida ha gettato il cadavere nel pozzo artesiano ma alcune parti in metallo della struttura hanno impedito che il corpo della ragazza finisse sul fondo.

L’omicida forse non si è neppure reso conto di questo particolare e si è preoccupato unicamente di chiudere la botola di superficie del pozzo.

Stamane, nel corso delle ricerche nelle campagne, i carabinieri hanno fatto la macabra scoperta, verso mezzogiorno. Gli investigatori dell’Arma stanno ora cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza ed anche delle persone a lei più vicine, compreso il compagno, con il quale però – a quanto pare – i rapporti non non erano più quelli di un tempo.

Da questa mattina, il compagno della ragazza, Paolo Cugno, è sotto interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Canicattini.

“E’ una notizia drammatica che ha scosso tutta la comunità. Una donna, una giovane mamma, non può morire in questo modo violento”. Lo ha detto il sindaco di Canicattini, Marilena Miceli. “Auspichiamo ha aggiunto – che le forze dell’ordine e gli inquirenti facciano piena luce. ”

 

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