Trenitalia e Rfi avrebbero deciso di chiudere la tratta da Siracusa a Catania per circa 2 mesi e forse, addirittura, per per la stagione estiva. La ragione sarebbe da ricercare nella necessità di avviare lavori di rifacimento infrastrutturale. Il deputato nazionale Pippo Zappulla non ci sta: «Qualsiasi sia la ragione di questa decisione – dice Zappulla – non può passare nel silenzio senza coinvolgere istituzioni locali, organizzazioni sindacali e forze economiche, per le evidenti ricadute sui livelli occupazionali. Interrompere questa tratta significa tagliare fuori dal collegamento ferroviario le province di Ragusa e Siracusa – prosegue l’esponente del Pd -, le sue attività economiche e passeggeri non solo con Catania ma con l’intera rete ferroviaria nazionale, il tutto ovviamente anche in direzione opposta. Mi chiedo come possono i dirigenti delle Ferrovie nazionali e regionali pensare di assumere una decisione simile senza coinvolgere e informare preventivamente i rappresentanti dei territori interessati». Zappulla parla di operazione grave, inaccettabile e offensiva per intere comunità e chi li rappresenta. «Sono indignato – aggiunge – anche per il fatto di aver appreso la notizia solo da indiscrezioni e non da fonti ufficiali”. Da anni le istituzioni locali, le forze economiche e sociali, rivendicano il potenziamento della tratta, il raddoppio del binario e almeno una velocizzazione della tratta. Zappulla ha presentato una interrogazione urgente al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Del Rio per capire se il Governo sia a conoscenza della vicenda e, nel caso di intervenire insieme al Governo Regionale affinchè ogni decisione sia almeno sospesa. Navigazione articoli Augusta, Don Palmiro Prisutto attende da tempo la visita del capo dello Stato Nuoto ospedale: sciopero della fame e raccolta firme. Vinciullo inizia la sua protesta