L’Ortigia pareggia 9-9 contro la Rari Nantes Bogliasco al termine di un match intenso sin dalle prime battute e ben giocato dai biancoverdi. Buona la prova della difesa aretusea, con l’uomo in meno, e degli attaccanti Di Luciano e Camilleri, entrambi autori di una tripletta. Nel primo tempo, Ravina porta in vantaggio gli ospiti ma gli aretusei mettono a segno un break di tre reti grazie a Di Luciano, Camilleri e Casasola, e vanno sul +2. Ad un minuto dalla fine del tempo, Guidaldi accorcia, e Giordano, a 11 secondi, riporta il risultato in parità. L’equilibrio regna anche nella seconda frazione di gioco, che si conclude col medesimo parziale frutto di un’alternanza di gol ed emozioni.Al rientro dal cambio campo, invece, il Bogliasco trova il suo primo doppio vantaggio del match. De Trane realizza un rigore e Ravina segna la sua doppietta personale. Gli aretusei non si scompongono e ritrovano il momentaneo pareggio con Danilovic, in superiorità, e Camilleri, ma gli ospiti si riportano nuovamente in vantaggio ad 1:41 con Gonzales. Nell’ultimo quarto di gioco, Di Luciano sfrutta l’uomo in più e segna il definitivo 9-9. L’Ortigia potrebbe chiudere il match ma, a pochi secondi dalla fine, spreca un’occasionissima in superiorità e termina la partita conquistando un punto comunque soddisfacente. “Abbiamo sprecato tanto e potevamo anche portare a casa la vittoria – ha commentato a fine partita Gino Leone – ma, dalle ultime partite ad oggi, ho visto dei progressi e il pareggio credo sia giusto. La nostra è stata una prestazione comunque positiva. Commettiamo ancora degli errori su cui dovremo lavorare, perché non possiamo farli durante i play out. Produciamo tanto ma dobbiamo concretizzare di più. Agli spareggi di Sori sarà necessario arrivarci con la giusta serenità mentale perché ci giocheremo la stagione. Dobbiamo alzare la nostra autostima ed oggi abbiamo fatto un doppio passo in avanti rispetto alla gara di tre giorni fa contro la Lazio”. Navigazione articoli Pallamano: Albatro, niente calcoli Pallamano, per l’Albatro una vittoria inutile