Si terrà venerdì, nell’auditorium del Santuario della Madonnina delle Lacrime di Siracusa, il convegno scientifico dal titoloTumore mammario metastatico. Prospettive di ricerca e applicazione clinica”. Un argomento tanto complesso quanto incerto, in quanto si tratta di una forma di neoplasia in cui la malattia, oltre alla mammella, è presente in altri organi. In Italia sono circa35 mila le donne con tumore mammario metastatico e dopo troppo tempo di oscurantismo si comincia a parlare di loro.

Il congresso è organizzato dall’Unità di Senologia della Casa di cura Santa Lucia di Siracusa e dall’associazioneSicilia Donna Onlus, con il patrocinio e il contributo di diverse realtà. Non solo scienza però. Il 9 novembre alle 16 è previsto anche un momento aperto al pubblico a cui parteciperanno le istituzioni di Europa Donna Italia e i rappresentati delle varie associazioni che sul territorio siciliano, a vario titolo, si occupano di tumore mammario. Sarà inoltre possibile assistere alla relazione della professoressa Francesca Gringeri Pantano, docente di Storia dell’arte, nonché direttore dell’accademia di Belle Arti “Mario Minniti” di Siracusa che, per l’occasione, parlerà del seno e del suo significato nell’arte. Mentre chi lo desidera potrà sottoporsi a un trattamento Reiki o, rasserenati dalle note della musicoterapia, ammirare i meravigliosi dipinti di artiste in rosa.

Il 10 novembre alle 8.30 è in programma l’apertura del congresso con l’attività articolata in tre sessioni. In sala A si svolgerà quella scientifica, con relazioni di oncologi, chirurghi e radioterapisti provenienti da tutta Italia e rivolta a medici di medicina generale e specialisti in chirurgia generale, genetica medica, ginecologia e ostetricia, oncologia, radiodiagnostica, radioterapia, infermieri e psicologi. La sala B ospiterà quella dedicata alla formazione delle associazioni che sul territorio siciliano si prendono cura delle donne con questa patologia, mentre la terza sessione, di carattere informativo, in sala C, sarà aperta al pubblico di ogni età e affronterà il tema della prevenzione.

Previsto anche un momento in cui specialisti, rappresentanti delle associazioni e giornalisti si confronteranno con le pazienti e ascolteranno le loro difficoltà, i loro bisogni e le loro richieste, affinché la ricerca sia più attenta e il supporto più efficace. Alla fine della giornata i rappresentanti della Rete Europa Donna Sicilia consegneranno alle istituzioni politiche un documento con la richiesta di un tavolo tecnico per discutere delle criticità che rendono i percorsi di cura di queste donne complessi e complicati, incidendo in maniera importante sulla  loro qualità della vita.

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