Nel corso della mattina di ieri i Carabinieri della Stazione di Belvedere congiuntamente con i
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, nell’ambito di uno
specifico e mirato servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati
predatori in aree rurali, hanno tratto in arresto per furto aggravato di materiale ferroso Faraj Wahid,
disoccupato tunisino classe 1979, con precedenti di polizia specifici.
Nello specifico, durante il pattugliamento di aree rurali della località Fanusa, i Carabinieri hanno
notato un uomo a bordo di un ciclomotore che con fare sospetto si aggirava per quelle aree rurali, con
una sacca carica oltremodo di materiale ferroso, pertanto hanno deciso di seguirlo ed infine con
l’ausilio dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, l’hanno fermato e controllato. All’interno
della borsa appunto, sono stati rinvenuti oltre ad una cesoia di grandi dimensioni, complessivamente
70 kg di cavi in rame, risultati poi essere stati trafugati da 2 impianti di sollevamento acqua (trivelle) di
due distinti appezzamenti di terreno, poco distanti, nonché dalla palificazione “telecom” per 50 metri
circa.
La refurtiva è stata sottoposta a sequestro mentre il Faraj è stato dichiarato in arresto per furto
aggravato di materiale ferroso.
L’arrestato, accompagnato presso i locali della Stazione di Belvedere per le formalità di rito, è stato
successivamente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo.
L’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa verso il fenomeno dei furti di rame e
materiale ferroso rimane alta, servizi preventivi e repressivi mirati a combattere il fenomeno saranno
predisposti con costanza anche nei prossimi giorni.

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