Abbandonati o dati alle fiamme. Quella dei rifiuti e dell’inciviltà a Siracusa è un’emergenza, o poco ci manca. Le micro e le macro discariche si moltiplicano all’interno del tessuto urbano e a poco sembra servire l’azione di repressione messa in atto dal Comune di Siracusa attraverso le foto trappole o con gli “appostamenti” della Municipale. “Di giorno in giorno – afferma il deputato nazionale del M5S, Filippo Scerra – si susseguono le segnalazioni di nuovi fenomeni di abbandono di rifiuti in città. Dai copertoni, ai mobili, passando per i più “tradizionali” sacchetti.”

Le strade cittadine, le zone periferiche e le contrade balneari sono un continuo susseguirsi di montagne di spazzatura. “L’unica cura – prosegue -, quella di una repressione capillare, sarebbe dovuta nascere quasi due anni fa, quando in pompa magna si parlò di rivoluzione della raccolta dei rifiuti col passaggio dal vecchio cassonetto al nuovo porta a porta”. Insomma, per Scerra fin dall’ultimo anno della sindacatura Garozzo si doveva mettere in conto a cosa si sarebbe andati incontro, “anche alla luce di quella evasione che adesso guadagna titoli di giornale ma che è nota da anni. Da quasi due anni Siracusa è spaccata in due – prosegue – tra chi, sobbarcandosi i costi della Tari, ha partecipato allo sforzo di differenziare e chi, invece, è rimasto e rimane nel sommerso inquinando la città abbandonando qualsiasi tipo di rifiuto”.

Proprio per combattere il fenomeno dell’evasione, il Comune di Siracusa nei mesi scorsi ha deciso di affidarsi, tramite l’Anci, alla fondazione Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale). Gli uffici, tramite l’accesso a 50 banche dati, potranno venire a conoscenza di beni mobili, immobili, conti correnti e disponibilità degli utenti, così da poter “aggredire” il debito.

“Un’iniziativa sicuramente tardiva – dice Scerra -. C’è tanto da fare ancora a Siracusa sulla Gestione dei rifiuti, mentre nella vicina Augusta, città a guida Cinquestelle, i cittadini continuano a sorridere anche nel 2019: Tari sempre più leggera, maggiori servizi, più raccolta differenziata e niente rata di conguaglio. Il tutto con un servizio che presta sempre maggiori servizi, con l’ampliamento della differenziata in zona “case sparse” che porterà al suo ulteriore incremento, a fronte di una percentuale inferiore a Siracusa e, infine, nessuna rata di conguaglio”.

Il Movimento Cinque Stelle ha in programma obiettivi importanti dal punto di vista ambientale. “Il nostro impegno a livello nazionale, per raggiungere l’importante obiettivo di trasformare l’economia del nostro Paese in un modello circolare, è massimo – conclude il deputato nazionale e capogruppo della XIV commissione Politiche dell’Unione Europea -. Ma per farlo abbiamo bisogno della collaborazione e della reale volontà politica delle Regioni e dei Comuni per cambiare il nostro assetto produttivo. Lodevole l’iniziativa del sindaco Italia di eliminare le scorte di plastica monouso dei commercianti da aprile, ma non basta. I valori di differenziata sono ancora troppo bassi, a Siracusa, come in tutta la Sicilia. Non c’è più tempo da perdere. Ai cittadini dobbiamo dare risposte, efficienza, organizzazione, sicuramente non aumenti ingiustificati di tasse.”

 

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