Risultato immagini per siracusa paolo ezechia reale"

“Il 93 per cento voti è stato pienamente valido e legittimo. Al centro della nostra azione è stata messa al centro la legalità. Questa sentenza chiarisce che non ci sono stati brogli”.

Sono le parole dell’ormai ex sindaco Francesco Italia, all’indomani della decisione del Tar di Catania che ha annullato la proclamazione del primo cittadino e del consiglio comunale, ordinando il ripetersi delle elezioni in 9 sezioni siracusane.

Italia ha preannunciato che sta valutando di presentare ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa.

“La sentenza del Tar, di fatto, ci consente – ha detto Italia – di smentire la visione e la percezione di chi pensava che le elezioni del 10 giugno 2018 fossero fortemente viziate da un’attività criminosa tale da inficiare la legittima espressione del voto popolare”.

La Regione dovrebbe inviare un commissario. Se il ricorso, però, dovesse essere accolto dal Cga, gli stessi giudici potrebbero riportare Italia a Palazzo Vermexio in attesa del giudizio definitivo di secondo grado.

“Un sindaco ed una giunta sono presidio della città, indispensabili soprattutto nei momenti delicati. In ballo ci sono questioni importanti, tra cui assunzioni, mutui, fondi per scuole, cimitero, agenda urbana. Ma tornando alle elezioni – ha concluso Italia -, mi preme spiegare che, anche con quelle 9 sezioni, Ezechia Paolo Reale non avrebbe raggiunto il 40 per cento, necessario per vincere al primo turno e si spenderanno soldi per non avere alcun effetto”.

In fibrillazione, anche, gli ex consiglieri comunali: il consiglio, che è stato sciolto due settimane fa dopo aver votato contro il bilancio consuntivo 2018, tornerà in vita dopo la ripetizione delle elezioni nelle 9 sezioni.

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