Lucia Azzolina, 37 anni, deputato M5S al primo mandato, dal 13 settembre e fino a ieri era sottosegretario del Miur. In questi quattro mesi ha seguito da vicino, come le è stato riconosciuto anche dalle opposizioni, uno dei pochissimi provvedimenti del comparto andati in porto negli ultimi tempi, ovvero il Decreto Scuola. Questa legge prevede una maxi-sanatoria per 24.000 precari ai quali si accompagna un concorso per 24.000 nuovi prof. Il provvedimento poi assicura l’assunzione di oltre 11.000 addetti alle pulizie; di altri 9.000 insegnanti per coprire i posti lasciati vacanti dalla fuga verso la pensione consentita da Quota 100; di 1.000 capi-segreteria; di 146 ispettori e di 45 collaboratori scolastici a Palermo. In tutto fanno 70.000 posti. Dai 5Stelle trapela la notizia che l’ex ministro Fioramonti (che l’ha sostenuta) ieri le ha telefonato per un «grosso in bocca al lupo».
Anche su imput della neoministra, nel Decreto sono stati introdotti due indicatori che hanno fatto mugugnare i sindacati. Primo: tutti i docenti neoassunti dovranno rinunciare a chiedere trasferimento per 5 anni restando ad insegnare nello stesso istituto dove hanno iniziato a lavorare. Secondo: si ricorrerà a una call con cui assegnare a candidati residenti fuori Regione eventuali cattedre rimaste scoperte.

Lucia Azzolina ha una Laurea in Filosofia, ed una in Giurisprudenza, specializzazione all’insegnamento di Storia e Filosofia, abilitazione all’insegnamento con gli studenti diversamente abili, insegnante di scuola secondaria superiore. E’ nata il 25 agosto 1982, a Siracusa, ma prima di trasferirsi al Nord, in Liguria, dove nel 2008 ha iniziato a insegnare, ha sempre vissuto a Floridia, dove attualmente vivono i suoi genitori. Eletta alla Camera dei deputati nella circoscrizione Piemonte 2 con il M5S, è diventata ufficialmente deputato il 19 marzo scorso.

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