Immagine correlata

Cinque anni fa a Siracusa la morte di Eligia Ardita e della piccola Giulia che portava in grembo per mano del marito Christian Leonardi. Un delitto, che ha scosso l’Italia intera, finito sulle pagine di cronaca nazionali, per il quale l’uomo, in primo grado, è stato condannato all’ergastolo con l’accusa di omicidio volontario e procurato aborto.
Una morte che, in prima battuta, sembrava essere stato un caso di malasanità, ma che ben presto aveva assunto i contorni di un femminicidio: secondo la ricostruzione processuale, infatti, l’infermiera siracusana e la sua piccola erano decedute a seguito di un arresto cardiorespiratorio causato da un forte trauma: quella notte Eligia ebbe un violento litigio con il marito Christian che le premette con forza la mano sulla bocca causandole il vomito, che la soffocò.
La famiglia di Eligia con in testa papà Agatino, non si è mai arresa nella ricerca della verità per dare giustizia ad Eligia e a Giulia. Oggi la casa in cui il delitto è stato consumato, in via Calatabiano, è un simbolo forte della lotta contro la violenza sulle donne.
E per ricordare la dolce Eligia e la piccola Giulia, nel quinto anniversario della loro scomparsa, oggi alle 18 presso la chiesa del collegio di santa Maria in viale Teocrito sarà celebrata una messa commemorativa.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com