La politica ambientale del Comune di Siracusa bocciata con un sonoro “tre” da Natura Sicula. L’associazione naturalistica e culturale ha dato la sua valutazione, in base ai risultati finora raggiunti.“Abbiamo sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale – scrive Fabio Morreale, presidente dell’Associazione – 12 punti: stop al consumo di suolo; stop alle acque di fogna in un canale destinato alle acque grigie; stop alla plastica monouso; stop alle microdiscariche a Sole d’Ognina; promozione del turismo naturalistico; stop alla carenza di verde pubblico; incremento delle piste pedociclabili; istituzione della riserva naturale del Plemmirio; stop a pesca e vendita ricci di mare; istituzione del parco archeologico di Siracusa; soluzioni per l’inquinamento del Porto; contrasto ai miasmi e veleni industriali. Solo due sui dodici i punti – prosegue – sono giunti a soluzione: la firma dell’ordinanza plastic free e l’istituzione del parco archeologico di Siracusa. Ma l’ordinanza – specifica – è stato un semplice copia e incolla di un atto (lo avevano già firmato tanti altri sindaci) al quale non sono seguiti i relativi controlli. E l’istituzione del parco, che il Comune poteva solo sollecitare, è stata una precisa volontà del governatore regionale.Per onestà – conclude – riconosciamo a questa giunta, continuazione della precedente, il merito di aver scardinato il sistema di raccolta rifiuti, finalmente basato sulla differenziata porta a porta, anche se ancora pieno di criticità, e quello di aver riaperto al pubblico Villa Reimann, ma non nei termini che avevamo chiesto, visto che i siracusani non la possono fruire tutti i giorni, ma solo in occasione di eventi culturali”. Morreale rimanda ogni speranza al prosieguo del mandato che, auspica, rappresenti il cambiamento. Navigazione articoli LENTINI. TRAPIANTI DI CORNEA PER DUE TRENTENNI. I DUE PAZIENTI: “FINALMENTE AVREMO LA VISTA” SIRACUSA. INTERVENTO DI PULIZIA STRAORDINARIA ALL’INTERNO DEL CIMITERO