Il DPCM del 11.03.2020, ha previsto il fermo per molte attività al di fuori di quelle considerate
essenziali come Sanità, Polizie, Trasporti, Vigili del Fuoco, Protezione Civile etc., lasciando
però alle aziende la discrezionalità sulla scelta di fermare le attività senza prescrizione
obbligata sulle misure di sicurezza da adottare per la salvaguardia della salute dei lavoratori.
Per questo motivo le Organizzazioni Sindacali Nazionali di Cgil Cisl e Uil hanno preteso di
stipulare un protocollo sulle misure da adottare e far rispettare a tutte le aziende in
produzione per la tutela dei lavoratori.
Questo protocollo prevede delle azioni prioritarie da parte delle aziende e dei lavoratori.
− INFORMAZIONE: L’azienda deve informare tutti i lavoratori delle misure di sicurezza da
adottare, per esempio: l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre oltre
37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità
sanitaria.
− PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA : l’azienda in ottemperanza alle indicazioni del
Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare
interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in
deroga).
− DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: mascherine, guanti e liquido detergente.
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non
siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine,
e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc..) conformi alle
disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Questi alcuni dei temi contenuti nel protocollo.
Fim, Fiom e Uilm, ritenendo urgente e prioritario l’applicazione del “Protocollo per il
contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”
firmato da parti sociali e Governo, danno indicazioni a tutte le RSU ed RSA dei metalmeccanici
dell’intera area industriale del Petrolchimico di verificarne la piena attuazione e di raccordarsi
con le rispettive Segreterie.
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Contestualmente le Segreteria di Fim, Fiom e Uilm proclamano lo stato di agitazione di tutti
metalmeccanici della zona industriale per tutelare gli stessi, in tutte quelle situazioni di
mancanza di sicurezza, difficoltà nell’eseguire le attività con i DPI, le distanze previste dalla
normativa introdotta per l’emergenza Coronavirus, e difficoltà nel gestire il lavoro in assoluta
consapevolezza e gestione sicura del rischio biologico. Le RSU inviteranno i lavoratori ad
astenersi dalla prestazione lavorativa e attraverso le strutture sindacali territoriali

verrà proclamato lo sciopero indicando ai lavoratori di rimanere a casa fino alla piena
attuazione del protocollo.
Fim, Fiom e Uilm ritengono necessario che le aziende attivino subito gli ammortizzatori sociali
previsti del Governo per fronteggiare l’emergenza, che venga realizzata una moratoria sui
licenziamenti e che le aziende committenti blocchino tutte le eventuali procedure di cambio
appalto previste, al fine di evitare ulteriori problematiche di sicurezza e gestione
dell’emergenza.

Segreterie
FIM – FIOM – UILM

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