Su proposta di questa Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Siracusa, hanno eseguito un provvedimento di applicazione di misura patrimoniale, emesso dal Tribunale etneo, sezione misure di Prevenzione, finalizzato al sequestro di un’attività commerciale appartenente ad un uomo, che sarebbe esponente di riferimento del clan siracusano “Trigilia”.

Già nel luglio del 2019, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catania (G.I.C.O.) eseguirono un sequestro di prevenzione nei confronti dell’uomo per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro relativo a un patrimonio costituito da 2 terreni, 9 fabbricati (tra i quali una villa residenziale), 40 rapporti bancari, 5 autovetture, 3 motoveicoli nonché 8 imprese aventi la loro sede a Noto e tutte esercenti attività di ristorazione, bar e chiosco.

Il provvedimento eseguito, con la collaborazione dei Finanzieri della Tenenza di Noto, si estende, dunque, all’attività in quanto ritenuta una mera prosecuzione di una ditta, con sede a Noto già sottoposta a sequestro di prevenzione nel luglio 2019. La ditta, dunque, nasceva da una comunicazione di variazione del luogo di esercizio presentata dalla consorte del preposto che prendeva in affitto, alla fine del 2019, un locale a Noto. La ditta, da oggi sotto sequestro, manteneva la medesima partita IVA dell’altra” svolgendo la stessa attività. Nella sede sarebbe stata accertata la stabile presenza dei tre imputati.

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