“I prefetti blocchino subito i contributi inviati dal governo ai Comuni per gli aiuti alle famiglie bisognose. Si sente già parlare di accordi tra sindaci e supermercati, di elenchi di elettori, di liste degli amici, pratiche che in Sicilia sanno tutti come funzionano e che poco hanno a che fare con la carità trasparente. Con le borse della spesa abbiamo sempre alimentato il voto di scambio, con la differenza che in altre situazioni elettorali pagava il candidato e ora paga lo Stato”. Lo afferma, in una nota, il leader dei Forconi, Mariano Ferro. “Uno schifo che nessuna istituzione pubblica può consentire. Esiste la Protezione civile in tutti i Comuni, la Caritas, le chiese, le associazioni di volontariato, si puó distribuire in mille modi, si possono fare buoni spesa – conclude – con il vantaggio che ogni assegnatario compra dove gli pare. Gli aiuti devono essere dati e anche al più presto, ma una cosa non può e non deve essere fatta: lo sdoganamento del voto di scambio”. Navigazione articoli SIRACUSA. SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI: MODIFICHE A SEGUITO ORDINANZA REGIONALE CORONAVIRUS, BONUS DA 600 EURO ANCHE AI PROFESSIONISTI NON IN REGOLA CON LA CONTRIBUZIONE