Salvaguardiamo la nostra agricoltura: sosteniamo la filiera e le aziende con aiuti concreti all’occupazione”. Così i deputati del gruppo parlamentare Fratelli d’Italia all’Ars, Rossana Cannata, Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Salvatore Lentini che plaudono alle proposte dell’on. Giorgia Meloni e propongono l’introduzione di misure straordinarie in supporto al comparto primario. “Chiederemo anche al Governo regionale di intervenire con urgenza in sostegno delle nostre aziende agricole, notoriamente vittime della sproporzione tra i costi e i benefici cui sono sottoposti. Oggi più che mai si necessita di un’azione tesa a supportare i produttori siciliani” proseguono i parlamentari regionali. “Abbiamo purtroppo verificato, in molti casi, la speculazione della GDO che come sempre colpisce i soggetti più deboli cioè produttori e consumatori e il Governo nazionale ha il dovere di difenderli e determinare azioni che li tutelino e non solo in questa fase emergenziale ma con azioni lungimiranti anche quando il prezzo degli ortaggi crolla. L’aumento dei costi al dettaglio (cioè quello pagato dai consumatori) non è giustificato dall’aumento del costo di acquisto (cioè quello che viene pagato ai nostri produttori). Infatti in moltissimi casi il prezzo del prodotto all’ingrosso è identico a quello pagato ai produttori prima della crisi dovuta alla Covid-19. Già sul fronte nazionale, la nostra presidente Giorgia Meloni ha suggerito, con la presentazione di un emendamento al Cura Italia, la reintroduzione dei voucher almeno in questo periodo di emergenza e l’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza come manodopera per mantenere viva la nostra produzione. Inoltre riteniamo sia giusto, in questa difficile fase, prevedere l’accesso al credito per le aziende agricole senza interessi e con garanzia pubblica sugli affidamenti, in modo da garantire liquidità, nonché prendere in considerazione ammortizzatori e ulteriori incentivi, quali la defiscalizzazione degli oneri previdenziali, a favore delle aziende che assumono per tutto il 2020. Ed ancora riteniamo sia di buonsenso oltre che un diritto, consentire a chi possiede terreni e coltiva a beneficio del soddisfacimento del proprio bisogno personale o familiare, di proseguire in questa attività senza limitazioni o disagi. Mai come adesso, la genuinità degli alimenti, il km0 e l’autosostentamento possono essere una risorsa importante. Consentiamo alle aziende agricole di poter produrre e ai privati cittadini di continuare a sfruttare i propri beni per il soddisfacimento dei bisogni alimentari primari”, concludono. Navigazione articoli Rosolini, Cristina Chindemi entra nella giunta municipale Coronavirus, Carasi, Romano e Passanisi della Cisl sferzano l’Asp: “Assicuri informazione ai sindacati”