“Nonostante l’intervento dell’Assessore alla Sanità e delle massime autorità della Provincia, e l’invito che Razza ha rivolto ai dirigenti dell’ASP ad incontrare i sindacati e fare chiarezza sui quesiti sollevati, i responsabili dell’ASP non solo rifiutano ancora oggi il confronto, ma persistono in atteggiamenti arroganti e prese di posizione minacciose non consone a funzionari regionali che dovrebbero sempre avere presente di essere al servizio del pubblico”. Roberto Alosi, segretario della Cigl di Sirausa attacca nuovamente il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra, definendo ironicamente “esemplare” la dichiarazione resa alla stampa lunedì 6 aprile. “Il dottor Ficarra – dice Alosi – non risponde neppure a una sola delle domande poste nell’interesse pubblico generale  dal sindacato Cgil, si lancia in uno scomposto tentativo di intimidazione verso chi ha denunciato incapacità, inefficienze, ritardi colpevoli e verso il Sindacato, minacce che la Cgil respinge sdegnosamente, giungendo ad attribuirsi il merito delle, a suo dire, magnifiche risultanze della Provincia di Siracusa, frutto invece faticoso del senso di responsabilità con cui i cittadini Siracusani hanno rispettato sin dai primi giorni i vincoli alla libertà di movimento imposti dal governo e forse, anche, della benevola Divina Provvidenza”.

La CGIL di Siracusa insiste nelle richieste fatte e chiede anche di fare conoscere come e perché i tamponi siano stati effettuati fino a ieri da un solo laboratorio  privato in Provincia di Siracusa con ovvi ritardi negli accertamenti di positività, perché non si sia ritenuto di potenziare ed attrezzare allo scopo sin da subito un laboratorio nelle strutture ospedaliere, quali provvedimenti si siano presi o si intendano adottare per assicurare che le strutture sanitarie private convenzionate col pubblico mettano a disposizione della sanità pubblica le loro strutture , personale e mezzi, cosa si aspetta per intervenire tempestivamente in oltre 120 Case di Riposo per Anziani disseminate in tutta la nostra provincia, così come continuerà a chiedere conto e denunciare ogni inefficienza, spreco, colpevole ritardo, negligenza, contrarietà agli interessi pubblici della sanità siracusana di cui venisse a conoscenza. “Sappiano i Responsabili dell’ASP – conclude Roberto Alosi – che la Cgil di Siracusa non solo non cesserà di chiedere pubblicamente ed in ogni sede che la sanità a Siracusa sia affidata a Dirigenti responsabili efficienti ed  idonei, ma pretende oggi e non in un futuribile domani inflessibilmente che si dia conto subito di come ci sia mossi anzitutto dai Responsabili dell’ASP per contenere il contagio , fronteggiare l’emergenza e si diano risposte immediate alle domande che il Sindacato ha posto, e che sia fatta verità, giustizia e trasparenza sulle scelte e responsabilità nella gestione della sanità di Siracusa”.   

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