Finanziaria bis, sbloccati i fondi per Province e trasporti ...

I Coordinatori di Italia Viva di tutte le 9 province siciliane esprimono unanime sdegno ed indignazione per l’ atteggiamento scorretto e antidemocratico assunto dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, nei confronti del Deputato regionale di Italia Viva, Luca Sammartino, nel corso della discussione sulla legge finanziaria regionale.
“È assolutamente inammissibile e deprecabile – dichiarano all’unisono – il comportamento della massima autorità regionale nei confronti di un rappresentante del popolo, democraticamente eletto, nel pieno e legittimo esercizio delle proprie funzioni istituzionali. Quello del Presidente Musumeci, nell’aula di Palazzo dei Normanni, è stato, a nostro avviso, uno spontaneo ed involontario richiamo alle sue origini che, nonostante i camuffamenti e i tentativi di trasformismo, con inconsapevole naturalezza, ritorna”.
“Ritornano- continuano – quei valori negativi che hanno caratterizzato uno dei periodi più brutti della storia d’Italia.
Proprio per questo, l’inaccettabile comportamento del Presidente Musumeci non può racchiudersi nell’alveo di una semplice caduta di stile. A cadere, in casi come questi, e a trascinare con sé, insieme al garbo ed allo stile personali, sono anche i valori su cui si fonda il rispetto della persona umana e gli ideali di libertà e democrazia, evidenziati nella recente ricorrenza del 25 aprile, che donne e uomini italiani hanno difeso offrendo il sacrificio della loro vita.
Ideali e valori che hanno spazzato via l’incubo del fascismo e verso i quali, evidentemente, il Presidente manifesta una palese e sincera insofferenza”.
“Il rispetto della persona umana e della libertà di pensiero – aggiungono i coordinatori siciliani di ITALIA VIVA – sono alla base della convivenza civile e costituiscono i capisaldi della Costituzione italiana e nessuno può prescinderne, soprattutto chi, come in questo caso, occupa un importante ruolo di rappresentanza Istituzionale.
Il richiamo, in queste ultime ore, di Matteo Renzi ai valori della Costituzione cade a pennello e investe anche questo genere di inopportuni, licenziosi ed inqualificabili comportamenti di chi, dall’alto del proprio ruolo istituzionale, ritiene, unto dal Signore, di potere incarnare il verbo”.
“Se il Presidente Musumeci – concludono – dopo una serena riflessione, non dovesse avvertire l’esigenza di porgere le sue personali scuse a Luca Sammartino, e allora sarebbe proprio il caso di dire che… ‘Il lupo perde il pelo ma non il vizio’ “.

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