Il sindaco Francesco Italiae i rappresentanti legali dei degli Enti del Terzo Settore che hanno aderito al progetto URBACT ACTiveNGOs, hanno firmato il protocollo d’intesa per definire la costituzione della “Casa delle Associazioni e del Volontariato” e il modello di funzionamento. La firma del protocollo, questa mattina all’Urban Center, in via Nino Bixio 1, nel rispetto di tutte le norme prescritte in tema di distanziamento, si terrà la firma del protocollo Ad accogliere gli Enti del Terzo Settore, oltre al sindaco Francesco Italia, era presente l’assessore alle Politiche innovative, Patrimonio, Volontariato, Politiche giovanili e dell’infanzia, Rita Gentile. Il progetto trae ispirazione dalla buona pratica della NGO House di Riga, la “Casa delle Associazioni” di Riga,in Lettonia, da trasferire ed adattare ad una rete di città Europee: Siracusa in Italia, Santa Pola in Spagna, Dubrovnik in Croazia, Brighton nel Regno Unito ed Espoo in Finlandia. Tanti gli Enti del Terzo settore del territorio cittadino e alcuni rappresentanti del Comune di Siracusa, coordinati dal Settore Relazioni con la città e Politiche per l’Innovazione, che hanno partecipato al progetto europeo ACTive NGOs. E’ stato un percorso di co-progettazione articolato in 11 incontri condiviso e durato più di 1 anno. “Quando abbiamo inaugurato l’Urban center – ha detto il sindaco Francesco Italia – avevo auspicato diventasse la “Casa delle associazioni”, per il valore straordinario del lavoro del terzo settore e per le difficoltà che le Amministrazioni spesso hanno di mettere al centro la loro attività. Oggi va avanti un percorso europeo avviato con Riga, che importiamo e che sarà esportato in altre realtà dell’Unione, con l’unico obiettivo di costruire una rete di cittadini e di Amministrazioni consapevoli, cioè capaci di intendersi per raggiungere il bene comune al quale tutti puntiamo. Oggi, inoltre, condividiamo con queste associazioni il desiderio di stimolare la vita che si svolge all’Urban Center, luogo che ancora ha espresso il 40 per cento delle sue potenzialità. Solo quando l’Urban sarà vissuto interamente ed in tutte le ore della giornata – ha infine detto il sindaco Italia – potremo dire di avere creato quel luogo di aggregazione al quale guardavamo al momento della sua inaugurazione. Un luogo dove, come nelle grandi città europee, i giovani si incontrano per leggere, ascoltare musica, godersi una mostra fotografica o anche solo confrontarsi sui problemi della città”. “Per avviare la “Casa” – ha detto l’assessore alle Politiche innovative Rita Gentile -il Comune di Siracusa ha messo a disposizione tre immobili dislocati in tre differenti aree della città: l’Urban Center in via Nino Bixio, l’Officina Giovani a largo della Graziella, ad Ortigia, e la Casa dei Cittadini in viale Algeri (utilizzabile al termine dei lavori di ristrutturazione). Le modalità di assegnazione degli spazi, la loro fruizione da parte delle Associazioni, nonché gli organi direttivi e le loro funzioni sono chiaramente esplicitati nel Protocollo d’intesa, frutto di un processo di co-design e di una scrittura condivisa tra gli Enti e il Comune,approvato con una delibera dalla Giunta, lo scorso 29 aprile”. Il Comune di Siracusa ha adattato il modello proposto e ne ha sviluppato uno più aperto e inclusivo realizzando la “Casa delle Associazioni e del Volontariato”, un luogo dedicato alla collaborazione tra Comune e Associazioni, alla valorizzazione dell’operato degli Enti del terzo Settore, per promuoverne cooperazione, crescita e sinergie, alla creazione di una comunità locale che generi processi di inclusione e partecipazione, utili ad affrontare le sfide dell’educazione, del lavoro e del sostegno sociale alle fasce più svantaggiate. Navigazione articoli Area marina protetta, 7 nuovi sblocchi attrezzati per i disabili Incidente stradale in contrada Spinagallo, ciclista trasportato al “Cannizzaro” di Catania