Il piano per gli asili nido gratis penalizza il Sud

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa de “La Consulta della Legalità e della Democrazia” sugli asili nido e le promesse del Sindaco.

“Dopo la nostra manifestazione di ieri, l’amministrazione comunale si ricorda che esiste il problema degli asili nido annuncia l’apertura degli stessi nell’ultima settimana di settembre e invita i cittadini a iscrivere i propri bambini nelle strutture.
Come Consulta della Legalità e della Democrazia siamo contenti di aver sollevato con la giusta forza un tema centrale per la città sino a oggi sin troppo trascurato e di aver così indotto gli amministratori della città a occuparsene.
Ovviamente, visti i precedenti, anche specifici, il semplice annuncio dell’apertura non è per noi sufficiente, essendo consapevoli che alcune strutture non sono state ancor oggi messe a norma, che il numero di iscrizioni sino a oggi è sorprendentemente basso (dati non ufficiali, ma attendibili parlano di soli tre bambini iscritti), che il contenzioso giudiziale con le ditte che si sono aggiudicate il servizio non è ancora definitivamente superato e che non particolarmente chiari e trasparenti sono i requisiti di formazione delle graduatorie per l’accesso al servizio.
Se è vero che due asili non avrebbero i requisiti per aprire, ci chiediamo come siano stati spesi i 249 mila euro dell’emendamento numero 66 al Bilancio di previsione 2019, votato il 30 agosto 2019, e che ha introdotto il nuovo capitolo “adeguamento alle norme sanitarie e di sicurezza degli asili nido con risorse comunali” ispirato dalla stessa Amministrazione e presentato dal gruppo consiliare dei “Verdi”?
Non tutti gli asili garantiranno il servizio nel mese di luglio, nonostante la modifica del regolamento deliberata dal Consiglio comunale, perché il mese di luglio è stato inserito nell’avviso solo come offerta migliorativa non proposta da tutte le aggiudicatarie. L’Amministrazione ci smentisca se non è così.
Tutti motivi per tenere alta la guardia e desta l’attenzione sui successivi passi che devono portare l’amministrazione a rispettare l’impegno oggi preso con la comunità di tornare a dotare la città, dopo oltre un anno di incomprensibile e inaccettabile sospensione, dell’indispensabile servizio pubblico degli asili nido.
La nostra battaglia continuerà anche sul tema del trasporto pubblico, incredibilmente scomparso con grave
nocumento per le fasce di popolazione più debole, e della sicurezza degli istituti scolastici, senza trascurare i tanti fascicoli tecnici e politici già aperti su una gestione amministrativa della città che valutiamo del tutto insoddisfacente che potrebbero trovare soluzione attraverso un corretto utilizzo delle importanti risorse economiche che Siracusa, come le altre città d’Italia, riceverà per fronteggiare le proprie emergenze, certamente aggravate dall’epidemia. La città non può certo permettersi che tali fondi siano dispersi in mille rivoli o dissipati in consulenze e opere non strutturali”.

Firmato: Paolo Reale, Enzo Vinciullo, Michele Mangiafico, Mauro Basile, Benedetto Brandino e Loredana Faraci.

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