«Boicottare la scuola oggi per avere servi domani?» E’ il testo dello striscione affisso all’Istituto “Luigi Einaudi” dai militanti di CasaPound Siracusa. “Sembra stia avvenendo un vero e proprio boicottaggio ai danni della scuola – spiega Fabio Camilli responsabile cittadino del movimento – dopo mesi di lockdown risulta surreale il mare di pressappochismo e dilettantismo in cui la nostra concittadina Azzolina sta facendo navigare studenti e insegnanti”. “Oltre alla totale incertezza generata dalla gestione fantozziana nazionale – prosegue la nota – é evidente che la nostra amministrazione risulti coerentemente impreparata. A Siracusa sono stati assegnati 670 mila euro per far fronte alla situazione attuale, nonostante ciò, il sindaco Italia cerca 45 aule tra i privati non riuscendo, a pochi giorni dall’inizio delle scuole, a trovare dei locali idonei per garantire in sicurezza il diritto allo studio dei nostri ragazzi”. “Ricordiamo – conclude Camilli – che fino a poco tempo fa, da parte delle istituzioni locali, era stato preso in considerazione l’ostello della gioventù per ospitare gli immigrati sbarcati nell’isola. Come allora rilanciamo la nostra proposta di destinare l’ostello e altri locali comunali in disuso alle scuole sempre nel rispetto dei requisiti strutturali e di sicurezza per accogliere i giovani siracusani”. Navigazione articoli SIRACUSA. CONSULTA DELLA LEGALITÀ E DELLA DEMOCRAZIA: “ASILI NIDO? L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPETTI GLI IMPEGNI CON LA COMUNITÀ” SIRACUSA. SALVO SORBELLO: “GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI DISABILI”