Hanno scosso le coscienze le parole forti e incisive dell’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice. Da Siracusa, città bagnata dalle Lacrime della Madonna, l’Arcivescovo di Palermo si è rivolto ai Governanti: <<Da questo Santuario che custodisce per il mondo intero il Reliquiario delle Lacrime di Maria, mi rivolgo stasera a tutti i governanti: Non fate piangere Maria! Fate entrare le sue lacrime, le lacrime delle madri in ogni assise politica, in ogni parlamento, in ogni consiglio dei ministri, in ogni consiglio regionale, provinciale e comunale! Raccogliete e ascoltate le lacrime di Maria! Sono le lacrime delle madri di tutti i poveri del mondo>>. Ha, poi, collegato le Lacrime della Madonna con il Calvario dei Migranti nel Mare Mediterraneo e la piaga del razzismo: <<E poi, vedete, stasera io sono in mezzo a voi e arrivo da Palermo. E qui, davanti a Maria piangente, non posso distrarre i miei occhi da quel Calvario, simbolo di ogni Calvario, che oggi si chiama Mare Mediterraneo. Un Calvario che li riassume tutti, che li assume tutti. Per questo, care Sorelle, cari Fratelli, noi non possiamo tacere! Non possiamo tacere mentre il demone del razzismo, dell’esclusione dell’altro, della politica intesa come arte della divisione e della separazione sembra prendere il sopravvento, mentre sentiamo forte il rischio che la pandemia non ci abbia insegnato nulla e che torniamo a pensare ad un mondo fratturato, tagliato in due, diviso tra gli umani e la madre Terra, tra i ricchi e i poveri, tra Nord e Sud, tra gli italiani e gli stranieri, tra i turisti e i migranti!>> E, dando voce alle Lacrime della Madonna, continua: <<Maria piange come Rachele per tutti i figli annegati e mescola le sue lacrime a quelle del Mediterraneo, impotente e attonito di fronte ad un olocausto epocale, ad un eccidio di massa. È Maria piangente che stasera leva la sua voce e chiede a tutti i responsabili delle nazioni, a tutti i politici dell’Occidente, di ogni colore politico, di centro, di destra, di sinistra, non importa (a maggior ragione se si professano cristiani!) Maria chiede a tutti: “e se queste donne, se questi bambini, se questi uomini annegati fossero tuoi figli, fossero vostri figli? Che cosa fareste? Come reagireste? Io – dice Maria – piango, verso Lacrime di immenso dolore di fronte alla morte dei miei figli e alla vostra indifferenza”>>. Martedì 1 settembre 2020, quarto e ultimo giorno del 67mo Anniversario della Lacrimazione della Madonna, si è aperto con la Santa Messa di via degli Orti, presieduta da don Raffaele Aprile, presbitero del Santuario. Al termine della celebrazione è stato effettuato il volo dei colombi offerto dal “Team Archimede di Siracusa – Federazione Colombofila Italiana” e consegnata la prima coppa del Trofeo Madonna delle Lacrime che sarà assegnato al Team del colombo che durante l’anno si è distinto. Il Rettore, che ha benedetto i colombi, ha ringraziato per il primo lancio di colombi in onore della Madonna delle Lacrime, auspicando che tale lancio diventi foriero di pace, serenità e prosperità per tutte le famiglie e la Città di Siracusa. Attesa per il Solenne Pontificale delle ore 19.00 che, alla presenza delle autorità civili e militari, sarà celebrato da S. Em.za il Signor Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento. Suggestiva l’illuminazione del Sagrato della Cripta offerta dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato per devozione alla Madonna delle Lacrime e ai fedeli del Santuario. Navigazione articoli Siracusa, la polizia ha denunciato un tunisino per non aver lasciato il territorio italiano CORONAVIRUS. 33 NUOVI CASI IN SICILIA E C’È UN MORTO A SIRACUSA