“Si fa un gran parlare del ritorno a scuola ma quasi ci si dimentica che in classe rientreranno anche gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali”. Il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello scrive una lettera aperta ai sindaci e al commissario del Libero Consorzio Comunale, per evidenziare che questi studenti “restano alunni quasi invisibili, così come sono stati purtroppo molti di loro durante il lockdown. In quella fase, la didattica a distanza è risultata, infatti, poco efficace per tanti alunni più fragili, mentre addirittura parecchi di loro sono risultati, per motivi diversi, irraggiungibili. Questi studenti devono ora essere messi nelle condizioni di recuperare il tempo sottratto alla socializzazione, che per loro spesso avviene quasi esclusivamente in ambiente scolastico”. “La nostra scuola – prosegue Salvo Sorbello – è inclusiva e prevede la piena integrazione, reale e costante, degli studenti che hanno necessità di un’attenzione speciale nel loro percorso educativo. Serve, quindi, predisporre per tempo le condizioni ottimali per tutti gli alunni, costruendo percorsi adeguati, rispettando i bisogni di tutti e di ciascuno. Nelle linee guida nazionali si legge che priorità irrinunciabile sarà quella di garantire la presenza quotidiana a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata”. “Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni – prosegue Salvo Sorbello – con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza… Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina”. “Ma ci si ferma a queste parole: nel dibattito quotidiano – conclude Sorbello – tutto incentrato sui test, sui banchi a rotelle e su altri aspetti, la necessità di garantire l’integrazione quotidiana e reale degli allievi con disabilità o con problemi, che hanno serie esigenze specifiche, sembra passare in secondo piano. Con il rischio di arrivare ad una nuova, inaccettabile esclusione di alcuni alunni che incontrano difficoltà di apprendimento e ostacoli alla partecipazione”. Navigazione articoli CASAPOUND SIRACUSA: LA PROPOSTA AL COMUNE: “I LOCALI DELL’OSTELLO DELLA GIOVENTÙ DIVENTINO AULE PER GLI STUDENTI” NOTO. SCUOLE CHIUSE DAL 17 AL 23 SETTEMBRE PER OPERAZIONI DI DISINFESTAZIONE