L’O.S. Cobas Pubblico Impiego – Sanità, in una nota diffusa alla stampa ritengono “gravi violazioni sulla applicazione legge 81, (Decreto Sicurezza) sulla postazione 118 ubicata presso il P.O. Umberto 1° di Siracusa”. Il comunicato prosegue, denunciando una situazione che “ha dell’incredibile, per quanto accade presso la tenda spogliatoio adibito, esclusivamente, per gli operatori sanitari del 118, dopo il trasporto effettuato di pazienti covid o sospetti tali. La tenda è dentro l’area ex parcheggio dell’Ospedale Umberto 1°, delimitata da parziale confinamento, ma non controllata e quindi accessibile a chiunque”. “La tenda sempre aperta – prosegue il comunicato – non custodita, con i contenitori dei rifiuti sanitari a pericolo rischio infettivo; quelli vuoti ammucchiati a terra dentro la tenda e quelli carichi posti fuori dalla tenda, dove spesso stracolmi, fuoriescono i DPI già usati ed esposti alle intemperie. Illuminazione totalmente assente dentro la tenda, senza un minimo di arredi per facilitare gli operatori a togliersi i DPI usati, costringendoli a svolgere la svestizione all’aperto, in piedi, sotto la luce dei lampioni, se piove, sotto la pioggia. L’altro aspetto, è l’assenza grave della possibilità di poter effettuare una benché minima sanificazione come il lavaggio delle mani o sciacquarsi il viso, dopo aver tenuto per ore il DPI, regola fondamentale violata”. “Riteniamo per quanto denunciato – conclude la nota del sindacato – che persistono gravissime responsabilità da parte dei responsabili dirigenti sanitari per la sottovalutazione dei rischi di infezione in violazione della legge 81. Questi lavoratori dichiarati “eroi ” che esercitano con coraggio e professionalità meritano una organizzazione agevole ed efficiente e senza rischi per se stessi e per l’utenza”. Navigazione articoli Fiscalità di vantaggio, entra in vigore la riduzione del 30% del carico contributivo per tutti i lavorati valido per le aziende del Sud Italia NOTO. PARTONO ALTRI DUE PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ, BONFANTI: “TEMPESTIVI ALL’UTILIZZO DEI PERCETTORI DEL RDC”