Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci è intervenuto ieri sera a Tgcom24. Alla domanda se già si pensa a bloccare gli ingressi in Sicilia dalle altre regioni, ha risposto che “non lo può escludere assolutamente”. “E’ chiaro – ha proseguito – che un provvedimento del genere andrebbe concordato con il Governo centrale. In un tessuto economico come quello siciliano ogni attività che può lavorare costituisce un grande sostegno che si dà all’economia ma se dovesse essere necessario, non ci penseremo due volte a chiudere le attività, sperando che il governo centrale possa consentire loro di potere superare questo periodo”. “Noi abbiamo chiuso l’Isola impedendo l’accessibilità al 92 per cento nei mesi drammatici della prima fase – ha ricordato il presidente della Regione – e non escludiamo di poterlo fare anche con altre misure restrittive nei prossimi giorni. Venerdì incontrerò l’assessore Razza per fare il punto della situazione, intanto abbiamo dichiarato 4 zone rosse, dove il numero dei contagi appariva serio, abbiamo limitato alcune attività”. “Abbiamo pubblicato un bando per reclutare operatori sanitari – ha continuato Musumeci – ci siamo dotati di 4 milioni di tamponi rapidi e salivari per cercare di isolare subito il positivo asintomatico. Tutto cambia di giorno in giorno e l’appello alla responsabilità collettiva va rinnovato, che Dio ci aiuti, ma ci vuole anche l’aiuto degli uomini per evitare misure drastiche ulteriormente restrittive”. Il governatore siciliano nel suo intervento non esclude anche il coprifuoco sulla scia di quanto già deciso da Lombardia, Lazio e Campania. «Non siamo ancora all’ora X, vedremo». Navigazione articoli Riprese film di Paolo Taviani, modifiche alla mobilità in Ortigia Siracusa. Completamento parcheggio “Mazzanti” Il Comune ottiene il finanziamento dell’opera: disponibile quasi 1 milione di euro